Crash e polemiche al lancio della nuova Grokipedia di Musk
Crash e polemiche al lancio della nuova Grokipedia di Musk Grokipedia debutta con quasi 900mila articoli e accuse di contenuti copiati da Wikipedia.
Grokipedia debutta con quasi 900mila articoli e accuse di contenuti copiati da Wikipedia.
SAN JOSE - Elon Musk ha ufficialmente lanciato Grokipedia, la nuova enciclopedia generata dall'intelligenza artificiale, oltre che dall’assistente generativo IA Grok, presentata come alternativa a Wikipedia. Il debutto ha avuto però qualche problema: il sito grokipedia.com è andato in crash poche ore dopo il lancio, per poi tornare online.
I primi visitatori hanno trovato una homepage "minimalista", con una semplice barra di ricerca. Al lancio, la piattaforma aveva 885.279 articoli ma, secondo quanto riporta Fox News, molti utenti hanno notato che «ampie porzioni sembravano essere state adattate o copiate direttamente da Wikipedia».
New: Elon Musk appears to have just launched Grokipedia, an AI-powered rival to Wikipedia. Story to come. pic.twitter.com/7cjtmYur1A
— Will Oremus (@WillOremus) October 27, 2025
Musk, critico di Wikipedia per la sua «parzialità editoriale», aveva promesso un'alternativa più «veritiera e indipendente». La scorsa settimana aveva dichiarato che il lancio era stato posticipato per consentire a xAI di «lavorare di più per eliminare la propaganda».
Il miliardario ha promesso una versione 1.0 «dieci volte migliore» dell'attuale 0.1, che è già «migliore di Wikipedia». Il contenuto degli articoli mostrerebbe un orientamento specifico e parziale. Ad esempio, la pagina su Elon Musk indica che ha «influenzato il dibattito» su diversi argomenti, attirando «critiche da parte dei media tradizionali che mostrano tendenze di sinistra».
La verifica - Sopra gli articoli si legge che sono stati sottoposti a una verifica da parte di Grok. Finora non è chiaro come funzioni esattamente questo processo e a quali fonti si faccia riferimento.
«Stiamo ancora cercando di capire come funziona Grokipedia», ha dichiarato la Wikimedia Foundation, che sta dietro a Wikipedia, in un comunicato pubblicato su “The Verge”, sottolineando come le aziende di IA attingono a contributi creati da esseri umani, ad esempio proprio su Wikipedia.
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