La Francia cambia registro sulla cittadinanza: sarà più difficile diventare francesi.

Esame più duro per i candidati alla naturalizzazione.
Gli stranieri che desiderano diventare cittadini francesi dovranno sostenere un esame più duro con domande che vanno dalla suddivisione amministrativa del Paese ai principali piatti della gastronomia tradizionale. Lo ha stabilito un decreto firmato dal ministro degli interni uscente Bruno Retailleau, scrive Le Figaro, che la definisce "l'ultima battaglia" del presidente dei Repubblicani.
A partire dal primo gennaio 2026 i candidati alla naturalizzazione francese, così come i richiedenti una carta di soggiorno o un permesso di soggiorno pluriennale, dovranno superare un nuovo questionario a risposta multipla. Per passare è richiesto l'80% di risposte corrette.
Le domande riguardano la storia, la geografia e la cultura francese, ma anche i "principi e i valori della Repubblica", a partire dalla laicità. Includono sei "situazioni simulate" in cui vengono affrontati temi quali la "lotta contro le discriminazioni" degli omosessuali o la "libertà di pensiero e di religione" e persino il "divieto di poligamia".
Il colloquio orale che accompagna le domande di naturalizzazione esaminate rimane invariato mentre il livello di conoscenza della lingua francese richiesto passerà da B1 a B2. "Non è tuttavia certo che questo nuovo esame 'civico' ridurrà il numero di naturalizzati francesi, poiché i candidati potranno ripetere questo questionario a scelta multipla di 45 minuti tutte le volte che lo desiderano", scrive il quotidiano, nonostante le domande che potrebbero mettere in difficoltà molti francesi di nascita.




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