Ancora raid russi sulle centrali: 45mila persone senza elettricità

Nonostante le promesse del Cremilino di non attaccare le infrastrutture energetiche, i bombardamenti continuano
KIEV/MOSCA - Decine di migliaia di persone nell'Ucraina meridionale sono rimaste oggi senza elettricità dopo gli attacchi russi, nonostante le promesse del Cremlino di non attaccare le infrastrutture energetiche del Paese: lo ha reso noto il governo di Kiev.
«Questa mattina, un altro attacco russo ha danneggiato una centrale elettrica a Kherson, lasciando 45'000 residenti senza elettricità».
Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, durante una conferenza stampa.
Dal canto suo, Mosca accusa le forze armate ucraine di «continuare quotidianamente ad attaccare unilateralmente gli impianti energetici russi». Lo riporta la Tass citando un comunicato del ministero della Difesa di Mosca.
La Russia accusa Kiev di aver attaccato ieri coi droni una stazione elettrica a Novogoryevka, nella regione ucraina di Zaporizhzhia in parte occupata dalle truppe russe, provocando blackout in due centri abitati, e un'altra infrastruttura energetica nella regione russa di Belgorod provocando interruzioni nelle forniture elettriche a «1.200 consumatori».
Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento verificabili in modo indipendente.
Mosca e Kiev si accusano a vicenda di non rispettare lo stop ai raid su questi impianti.




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