Cerca e trova immobili

BERNA"Stop agli abusi sull'asilo!", la raccolta firme parte davanti a Palazzo Federale

28.05.24 - 11:05
L'UDC: «Se il ministro dell'asilo PS Jans non agisce, il popolo dovrà farsi sentire»
Udc
Fonte Udc
"Stop agli abusi sull'asilo!", la raccolta firme parte davanti a Palazzo Federale
L'UDC: «Se il ministro dell'asilo PS Jans non agisce, il popolo dovrà farsi sentire»

BERNA - «Nessun asilo per i migranti illegali che arrivano in Svizzera con bande di trafficanti attraverso Paesi terzi sicuri (come Italia, Austria o Francia). Numero massimo di 5’000 veri rifugiati all'anno, invece di centinaia di migliaia di migranti che spesso soggiornano illegalmente. Le persone la cui domanda di asilo è stata respinta non avranno più il diritto di rimanere in Svizzera. Soprattutto per i giovani provenienti da Africa, Afghanistan, Iraq, Siria, Turchia e Balcani. Controlli alle frontiere svizzere per fermare l'immigrazione clandestina e il turismo criminale». Questo, in sostanza, il contenuto dell'iniziativa popolare “Stop agli abusi sull'asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)”, lanciata dall'Udc e per la quale la raccolta firme è iniziata questa mattina davanti a Palazzo Federale.

Una campagna, quella dell'Udc, che parte con duro attacco contro il Consigliere federale Beat Jans e il suo operato: «Il Palazzo federale è sorvegliato come una fortezza. Il Ministro dell'asilo Jans si è trincerato nel suo ufficio, lasciando le frontiere svizzere completamente aperte. I Paesi limitrofi stringono la morsa dell'asilo ed effettuano controlli alle frontiere, mentre il Consigliere federale continua a ignorare il malcontento della popolazione. Così non si può andare avanti».

Per il presidente del partito Marcel Dettling, la missione è chiara: «Dobbiamo proteggere la Svizzera e fermare l'immigrazione criminale dell’asilo. Abbiamo a che fare con una bomba sociale a orologeria».

La vicepresidente Céline Amaudruz ha commentato la situazione a Ginevra: «Furti, rapine, atti di violenza, persino rapimenti e stupri sono all'ordine del giorno. Questo male ha una sola causa: le frontiere aperte e incontrollate. Con la nostra iniziativa agiamo anche contro il turismo criminale dilagante».

L'Udc sottolinea pure come i costi e la criminalità stiano esplodendo. «Nel 2021 - si legge nel comunicato stampa odierno -, la Confederazione spendeva 1,5 miliardi di franchi per l'asilo. Nel 2023 siamo arrivati a 3,5 miliardi. Si tratta di circa 1’600 franchi d’imposte per una famiglia di quattro persone. A ciò si aggiungono i costi sostenuti da Comuni, scuole e Cantoni. E non passa quasi giorno senza che si verifichino reati violenti e sessuali, furti e rapine. Inoltre, è evidente che il ministro PS dell'asilo Beat Jans non dà seguito ai suoi grandiosi annunci e non fa nulla per combattere il dilagante abuso dell'asilo. Al contrario, sta abbassando ulteriormente le condizioni per accedere all’asilo. Ecco perché la popolazione deve agire ora».

Sostieni anche tu la Vallemaggia e la Mesolcina.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE