Cerca e trova immobili
BERNA

Blocher intende guidare la lotta contro l'accordo quadro

Lanciata oggi a Berna la fusione tra l'ASNI e il comitato UE-NO
Keystone
Fonte ats
Blocher intende guidare la lotta contro l'accordo quadro
Lanciata oggi a Berna la fusione tra l'ASNI e il comitato UE-NO
BERNA - L'ex consigliere federale UDC Christoph Blocher vuole unire le forze con l'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) nella lotta - che lui stesso intende guidare - contro un nuovo accordo quadro tra la Svizzera e l'Unione europea...

BERNA - L'ex consigliere federale UDC Christoph Blocher vuole unire le forze con l'Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) nella lotta - che lui stesso intende guidare - contro un nuovo accordo quadro tra la Svizzera e l'Unione europea.

Durante un congresso dell'ASNI oggi a Berna, Blocher ha lanciato un appello alla fusione tra quest'ultima e il comitato UE-NO, che si oppone a un'adesione strisciante all'UE, per accrescere la propria efficacia. I qualità di co-fondatore e presidente per molti anni di entrambe le organizzazioni, il "tribuno" zurighese dice di conoscere bene i loro punti di forza e le loro debolezze, in base alla versione scritta del suo discorso.

Sotto la presidenza del consigliere nazionale democentrista Roger Köppel il comitato UE-NO, fondato nel 2013, ha finora adempiuto al suo compito, ha detto Blocher, ma l'ASNI no. Un esame realistico dimostra che con la sola ASNI di adesso non è possibile vincere votazioni popolari.

Con un accordo quadro la Svizzera rischia di rinunciare definitivamente alla sua sovranità e di abbandonare la democrazia diretta, aveva avvertito l'ASNI in aprile in occasione dell'incontro tra il presidente della Confederazione Guy Parmelin con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Bruxelles, aggiungendo che si sta preparando una votazione popolare.

Parmelin - a sua volta esponente dell'UDC - aveva dichiarato concluse le trattative con l'UE. Per il momento il rischio di un attaccamento istituzionale all'Unione sembra allontanato, ma assolutamente non è scomparso, ha detto oggi Blocher.

«Abbiamo ottenuto un'importante vittoria di tappa. La maggioranza della classe politica - ha sostenuto - continua però ad aspirare all'adozione automatica del diritto europeo, al potere decisionale di giudici esteri e alla firma di un trattato traditore della patria, che con la clausola della doppia ghigliottina di fatto avrebbe compreso un divieto di disdetta».
 
 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE