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Friburgo

Smantellata una rete di falsi guaritori: truffate 19 persone per oltre 400mila franchi

I "santoni" facendo loro false promesse di carattere spirituale, esercitando su di loro pressione emotiva.
Polizia cantonale FR
Fonte Ats
Smantellata una rete di falsi guaritori: truffate 19 persone per oltre 400mila franchi
I "santoni" facendo loro false promesse di carattere spirituale, esercitando su di loro pressione emotiva.

FRIBURGO - Una rete di falsi guaritori è stata scoperta nel cantone di Friburgo in seguito all'arresto di un uomo originario della Guinea avvenuto lo scorso dicembre. Lo ha comunicato oggi la polizia cantonale friburghese, precisando che le indagini successive hanno rivelato che la truffa, legata alla stregoneria ("marabout"), ha permesso ai "santoni" di sottrarre alle vittime più di 400'000 franchi facendo loro false promesse di carattere spirituale ed esercitando su di loro una pressione emotiva.

Truffate 19 persone - Le indagini condotte dopo l'arresto hanno rivelato che il 31enne - tuttora in detenzione preventiva - non ha agito da solo: sono stati identificati altri due sospetti, un guineano di 35 anni e un francese di 31 anni, precisa la nota della polizia.

I tre uomini sono sospettati di aver ottenuto più di 400'000 franchi in 19 casi, principalmente nel canton Friburgo e in altri cantoni romandi.

L'uomo arrestato e i suoi due complici avrebbero sfruttato diversi siti internet sui quali offrivano i loro servizi o rituali come "medium", "guaritori" o "marabutti" (dal termine marabout che designa nell'Africa francofona stregoni e guaritori musulmani). . Promettevano di alleviare i dolori d'amore, di risolvere i conflitti familiari o di far tornare gli ex partner.

Una volta stabilito il contatto, i presunti autori esercitavano pressioni sulle loro vittime, spesso già vulnerabili, con intimidazioni, minacce e false promesse. Promettevano inoltre che i soldi versati sarebbero stati restituiti al termine del rituale, ma ciò non è mai avvenuto.

L'appoggio di donna svizzera di 40 anni - Per nascondere i flussi finanziari, i presunti autori del reato si sono avvalsi, tra l'altro, di una donna svizzera di 40 anni. Quest'ultima era stata vittima dello stesso gruppo prima di aprire, presumibilmente su istruzione di quest'ultimo, un conto bancario svizzero utilizzato in seguito per le transazioni. Ha inoltre ritirato denaro contante dalle vittime e lo ha consegnato agli autori del reato. Tali attività sono illegali, ricorda la polizia friburghese, sottolineando che in questa fase del procedimento si applica la presunzione di innocenza.

Tutte le persone coinvolte saranno denunciate alla procura tra le altre cose per truffa per mestiere, appropriazione indebita, furto, riciclaggio di denaro e violazione della legge sugli stranieri, informa ancora la polizia.

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