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BASILEA CAMPAGNARegala 27mila franchi a un senzatetto: i soldi però non erano suoi

15.03.23 - 23:04
L'ex direttore di un'associazione che gestiva un negozio di alimenti biologici condannato per appropriazione indebita
Foto 20Minuten
Regala 27mila franchi a un senzatetto: i soldi però non erano suoi
L'ex direttore di un'associazione che gestiva un negozio di alimenti biologici condannato per appropriazione indebita

BINNINGEN - Quei soldi dovevano servire anche per pagare gli stipendi ma "miracolosamente" sono stati "accreditati" nelle tasche di un senzatetto. Protagonisti di questa vicenda sono il direttore di un'associazione che gestiva un caffè-negozio di alimenti biologici e un clochard cui sarebbero stati donati ventisettemila franchi provenienti dalle casse dell'associazione: che a causa di questo prosciugamento di denaro è poi fallita.

L'ex direttore condannato per appropriazione indebita - A prelevare il denaro - come riporta il quotidiano 20Minuten che ha preso visione del decreto penale emesso dal Ministero pubblico - sarebbe stato il manager, finito a processo e condannato per appropriazione indebita a una multa condizionale di 5'400 franchi, più una sanzione amministrativa ulteriore di 1'600 franchi oltre alle spese processuali che ammontano a 5'330 franchi.

I dubbi processuali: non è stato provato con certezza che il denaro sia finito al senzatetto - Il denaro prelevato rappresentava l'intera riserva economica dell'associazione. In sede processuale non è stato possibile chiarire se il denaro sia stato effettivamente consegnato dal 52enne direttore al senzatetto come da lui dichiarato o ha presto altre strade.

Le perplessità dell'ex presidente dell'associazione - Un dubbio che ha sollevato anche l'ex presidente dell'associazione, Brigitte Strondl, che sempre al quotidiano zurighese ha espresso tutte le sue perplessità intorno alla singolare donazione. «Ne dubito» è stato il laconico commento.

La falsificazione di un bollettino postale e la dichiarazione di avere versato i soldi sul conto dell'associazione - Sospetti avvalorati anche dal fatto che - per cercare di coprire la malefatta - il manager avrebbe «falsificato un bollettino di versamento dell'ufficio postale e dichiarato che aveva versato il denaro sul conto dell'associazione» scrive sempre il quotidiano zurighese.

Il buco finanziario, le lettere di licenziamento ai dipendenti e la dichiarazione di fallimento - Dopo avere scoperto il "buco" finanziario, a chi ha continuato a restare al posto di comando dell'associazione non è rimasto altro da fare che spedire le lettere di licenziamento ai dipendenti e dichiarare il fallimento.

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