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La spettacolare protesta di Greenpeace tra le montagne grigionesi

Secondo gli attivisti climatici il WEF e la Svizzera stanno procedendo sulla via sbagliata: «La vita è più importante della crescita».
La spettacolare protesta di Greenpeace tra le montagne grigionesi
Greenpeace
Fonte Greenpeace
La spettacolare protesta di Greenpeace tra le montagne grigionesi
Secondo gli attivisti climatici il WEF e la Svizzera stanno procedendo sulla via sbagliata: «La vita è più importante della crescita».
DAVOS - «Il World economic forum sta procedendo sulla via sbagliata. La vita è più importante della crescita». È questo il messaggio lasciato sulla neve dell'altipiano del Dreibündenstein (tra Coira e Feldis) dagli attivisti di Greenpeace in co...

DAVOS - «Il World economic forum sta procedendo sulla via sbagliata. La vita è più importante della crescita». È questo il messaggio lasciato sulla neve dell'altipiano del Dreibündenstein (tra Coira e Feldis) dagli attivisti di Greenpeace in collaborazione con l'artista britannico Simon Beck.

Lo spettacolare disegno, con un'estensione pari a quella di due campi di calcio, si trova a oltre duemila metri di quota e lancia un messaggio chiaro ai potenti che in questi giorni si trovano a Davos. «Per oltre mezzo secolo il WEF ha sostenuto un'economia distruttiva per l'ambiente e una crescente disuguaglianza globale», attaccano gli attivisti, puntando il dito contro «l'imperativo della crescita a tutti i costi che ha portato il pianeta sull'orlo del collasso».

«Nessuna crescita infinita su un pianeta finito» - Greenpeace ricorda come il mondo industrializzato dipenda dallo sfruttamento della natura e dalla crescita economica infinita. «Ma non c'è crescita infinita su un pianeta finito», deplorano gli attivisti ricordando come il mondo stia soffrendo a causa «della compulsione alla crescita di Paesi come la Svizzera».

«La crescita verde è un'illusione» - Per questo Greenpeace chiede con forza una politica che rafforzi la sostenibilità, invece di metterla a repentaglio. «L'imperativo della crescita della nostra politica economica sta alimentando crisi sociali e ambientali», sottolinea Agnes Jezler, attivista di Greenpeace Svizzera responsabile di questa campagna. «La politica e l'economia hanno focalizzato le nostre economie sulla dipendenza dalla crescita fin dagli anni '50. La crescita è inefficiente: vogliono venderci cinque lavatrici per una singola famiglia invece di una lavatrice per cinque singole famiglie». Anche l'artista britannico Simon Beck concorda con questa teoria: «Dobbiamo promuovere ciò che è veramente importante: un'economia e una società che siano al servizio della vita e non di se stesse».


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