Il passaporto svizzero è "potente" (ma meno di quello italiano)

BERNA - Qual è il punto di forza di un passaporto? Non è tanto la reputazione, quanto l'opportunità di viaggiare liberamente in tutto il mondo senza bisogno di visti e autorizzazioni supplementari. E da questo punto di vista il nostro documento è piuttosto potente. Il passaporto svizzero, infatti, si trova al quinto posto nell'Henley Passport Index 2024, indice che classifica tutti i passaporti del mondo in base al numero di destinazioni accessibili senza visto e che si basa su dati dell'International Air Transport Association (IATA).

Italia, Francia e Germania in testa - Tuttavia, il passaporto svizzero deve inchinarsi a cospetto di quelli dei nostri Paesi confinanti. In testa alla graduatoria, infatti, troviamo i documenti di Francia, Germania e Italia (insieme a quelli di Spagna, Giappone e Singapore) che consentono di viaggiare senza pensieri in ben 194 nazioni su 227. Precedono la Svizzera anche la Corea del Sud, la Finlandia e la Svezia (193 nazioni accessibili senza visto) e l'Austria, la Danimarca, l'Irlanda e l'Olanda (192). L'Afghanistan, da parte sua, si colloca mestamente (e senza sorprese) in fondo alla classifica con solo 28 destinazioni raggiungibili senza necessità di visto. Seguono nei bassifondi Siria (29 Paesi) e Iraq (31).

Divario sempre più grande - Da notare che il divario tra i passaporti che comandano la classifica e quelli che la chiudono non è mai stato così ampio. «Il numero medio di destinazioni accessibili senza visto è quasi raddoppiato, passando da 58 nel 2006 a 111 nel 2024. E i Paesi che occupano i primi posti della classifica possono ora raggiungere 166 destinazioni in più rispetto all'Afghanistan», osserva Christian H. Kaelin, presidente di Henley& Partners.