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BERNATerremoto: procedura accelerata per concedere i visti anche ai siriani

19.02.23 - 11:00
Quello che è determinante per poterne usufruire non è la nazionalità, bensì il fatto che una persona vivesse nella regione colpita dal sisma
keystone
Fonte ats
Terremoto: procedura accelerata per concedere i visti anche ai siriani
Quello che è determinante per poterne usufruire non è la nazionalità, bensì il fatto che una persona vivesse nella regione colpita dal sisma

BERNA - Le vittime siriane del devastante terremoto di settimana scorsa che intendono farsi ospitare provvisoriamente da parenti in Svizzera potranno ottenere un visto più rapidamente. Come già noto, la procedura accelerata viene applicata anche per i cittadini turchi.

Quello che è determinante per poterne usufruire non è la nazionalità, bensì il fatto che una persona vivesse nella regione colpita dal sisma, ha detto oggi a Keystone-ATS Agnès Schenker, portavoce del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). L'addetta stampa ha così confermato quanto riportato dall'emittente SRF e dalla NZZ am Sonntag.

Al momento della scossa, molti siriani si trovavano in territorio turco, ha aggiunto Schenker. La più grande difficoltà per le persone interessate sarà ottenere un documento di viaggio valido: «Non abbiamo alcuna influenza su questo punto», ha precisato la portavoce.

Sempre a Keystone-ATS, l'addetta stampa della Segreteria di Stato della migrazione (SEM) Anne Césard ha dichiarato che, per motivi di sicurezza, la Svizzera deve sapere chi entra temporaneamente nel Paese. Possedere un passaporto, anche d'emergenza, rimane quindi un requisito essenziale per l'ingresso.

Pure l'obbligo di visto resta in vigore. Tuttavia, il nuovo regolamento prevede che la rappresentanza svizzera a Beirut tratti i casi in questione in via prioritaria. Finora, stando alla SEM, sono giunte 74 richieste di informazioni via e-mail, ma nessuna domanda per un visto.

La procedura accelerata si applica alle persone con parenti stretti in Svizzera. Si tratta di coniugi, genitori, nonni, figli e nipoti minorenni, mentre sono esclusi fratelli e sorelle. I famigliari nella Confederazione devono essere in possesso della cittadinanza elvetica, di un permesso di dimora B o di un permesso di domicilio C.

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COMMENTI
 

volabas56 1 anno fa su tio
Giusto aiutare, ci mancherebbe, ma sicuramente non è questo il modo migliore ; d'altronde i politici che abbiamo, li votiamo sempre noi.

Isone 1 anno fa su tio
Dopo gli eritrei (che nessuno ha mai capito cosa ci facciano in Svizzera), dopo gli ucraini, dopo i turchi, dopo i siriani, c'è ancora qualcuno che vuole mettersi in coda, prima che la barca affondi? Una volta li si aiutava sul posto, e gli svizzeri donavano anche (vedi ad es. alla catena della solidarità). Adesso invece li si invita direttamente ad istallarsi comodamente in Svizzera, dipendenti dallo stato sociale, con due risultati: il primo è che poi non si scrostano più e al paesello non ci troneranno di sicuro; il secondo è che la gente comincia davvero ad averne piene le sfere e di conseguenza non dona più alle associazioni umanitarie che dovrebbero intervenire in loco.

M70 1 anno fa su tio
non ci sono più parole per l'operato del nostro governo!

dan007 1 anno fa su tio
Ma per favore lasciamo perdere aiutateli li non fate venire tutte le pene del mondo da noi non se ne può più. Quando si insediano da noi non se ne vanno più

Anti ch 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
👍👍👍👍👍👍
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