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SVIZZERAVoti a favore delle piccole e medie imprese: PLR e UDC in testa

13.01.23 - 10:26
A dirlo è la classifica stilata dall’USAM. Consiglio degli Stati: Marco Chiesa (UDC) è al primo posto
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Voti a favore delle piccole e medie imprese: PLR e UDC in testa
A dirlo è la classifica stilata dall’USAM. Consiglio degli Stati: Marco Chiesa (UDC) è al primo posto

BERNA - Per la quarta volta, l’Unione svizzera delle arti e dei mestieri (USAM) ha stilato una classifica dei parlamentari: il criterio scelto riguarda i voti espressi a favore delle piccole e medie imprese durante la legislatura. La valutazione parte da 459 questioni rilevanti per le PMI trattate dal Consiglio nazionale e 207 prese in esame dal Consiglio degli Stati.

Stando alla rilevazione dell’USAM, i rappresentanti del PLR e dell’UDC sono in testa. Il Centro occupa la metà superiore della graduatoria, mentre il PS e i Verdi sono molto indietro. Secondo l'analisi dell'associazione mantello, la considerazione degli interessi delle PMI è particolarmente elevata al Consiglio degli Stati, dove il 63% dei parlamentari concorda con la grandissima maggioranza delle posizioni espresse dall’USAM.

A questo proposito, nella camera alta del Parlamento, al primo posto della classifica si piazza il ticinese Marco Chiesa (UDC), seguito da altri cinque colleghi dello stesso partito. Il primo rappresentante del PLR, il Consigliere di Stato Martin Schmid, è in settima posizione.

Il consigliere nazionale più favorevole alle PMI è Daniel Ruch (PLR/VD). Segue Benjamin Fischer (UDC/ZH) al secondo posto, Peter Schilliger (PLR/LU) al terzo e Thomas Hurter (UDC/SH) al quarto. Va notato che Daniel Ruch e Benjamin Fischer sono arrivati relativamente tardi nella legislatura e quindi hanno partecipato a meno del 30% delle votazioni. Se consideriamo solo i membri del Consiglio nazionale che hanno partecipato a più dell'80% dei voti, Peter Schilliger è al primo posto e Thomas Hurter al secondo.

«Si tratta di un risultato soddisfacente - commenta l’USAM - che dimostra come gli sforzi di lobbying della più grande organizzazione imprenditoriale svizzera stiano dando i loro frutti».

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