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SVIZZERAPreoccupa il consumo eccessivo di sonniferi e tranquillizzanti

12.11.20 - 15:55
In Svizzera sarebbero 200mila le persone dipendenti dalle benzodiazepine, ma se ne parla poco.
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Fonte ats
Preoccupa il consumo eccessivo di sonniferi e tranquillizzanti
In Svizzera sarebbero 200mila le persone dipendenti dalle benzodiazepine, ma se ne parla poco.
Per questo motivo il centro zurighese di tossicodipendenze Arud ha lanciato una campagna di prevenzione.

ZURIGO - Nella Confederazione, 200'000 persone sono dipendenti da sonniferi e tranquillizzanti appartenenti al gruppo delle benzodiazepine. Tuttavia si parla raramente di questa «assuefazione silenziosa». Per questo motivo nella Svizzera tedesca è stata lanciata una campagna di prevenzione.

La dipendenza dalle benzodiazepine è la terza in Svizzera dopo il tabacco e l'alcool, scrive il centro zurighese di tossicodipendenze Arud in una nota odierna. La campagna mira a lottare contro le stimmate della dipendenza e a fare in modo che le persone interessate si sentano meno sole e cerchino un sostegno.

L'uso di sonniferi o di tranquillizzanti aumenta fortemente con l'avanzare dell'età, si legge nel comunicato. Le donne ultra 70enni sono le più colpite dal problema. Circa l'11% di questo gruppo di popolazione assume delle benzodiazepine, quotidianamente o quasi, e la grande maggioranza almeno per uno o più anni. Il rischio per le persone anziane è particolarmente elevato, e si corre il pericolo di cadute con conseguente frattura, stato confusionale e amnesia.

Stando ad Arud, le benzodiazepine costituiscono una via graduale verso la dipendenza. All'inizio esse arrecano un sollievo attenuando i sintomi quali l'ansia, l'agitazione, la tensione e i disturbi del sonno. A lungo termine, tuttavia, le stesse benzodiazepine diventano un problema.

Tramite un videoclip, disponibile in tedesco e in francese, Arud intende sensibilizzare meglio la popolazione.

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