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SVIZZERA

Coronavirus, 21'100 casi e almeno 559 morti in Svizzera

Rispetto a ieri si tratta di 822 malati in più. I tamponi positivi sono circa il 15%.
Tipress (archivio)
Coronavirus, 21'100 casi e almeno 559 morti in Svizzera
Rispetto a ieri si tratta di 822 malati in più. I tamponi positivi sono circa il 15%.
La malattia colpisce tutti, ma uccide tendenzialmente chi presenta patologie pregresse. Secondo l'UFSP il 97% delle persone decedute aveva malattie preesistenti. Le tre più menzionate sono ipertensione, malattie cardiovascolari e diabete.
BERNA - I casi di coronavirus in Svizzera sono in aumento costante. Secondo le cifre pubblicate oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) - che si basano sui dati dei laboratori e dei medici - i contagi da Covid-19 sono ora 21'10...

BERNA - I casi di coronavirus in Svizzera sono in aumento costante. Secondo le cifre pubblicate oggi dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) - che si basano sui dati dei laboratori e dei medici - i contagi da Covid-19 sono ora 21'100, ovvero 822 in più rispetto a ventiquattro ore fa. Le persone ospedalizzate sono 2'354, mentre quelle decedute sono almeno 559. Nonostante i numeri in crescita costante, secondo Daniel Koch, delegato dell'UFSP nell'emergenza Covid-19, il picco non è ancora stato raggiunto. L'ex capo della divisione malattie trasmissibili - durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Berna - aveva poi lanciato il consueto appello alla popolazione: «Restate a casa e se uscite, fatelo da soli ed evitate i luoghi in cui tutti vogliono andare».

La Svizzera resta tra i Paesi che fa più tamponi al mondo. «Abbiamo eseguito 158'000 test», precisano le autorità. «Circa il 15% di essi sono risultati positivi». La Confederazione ha pure una delle più alte incidenze in Europa.

177 morti in Ticino - La situazione rimane critica in tutto il Paese. Ma il Ticino resta la regione più colpita con ben 2'508 casi positivi e 177 decessi provocati dal Covid-19. Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 66 nuovi contagi e dodici persone hanno perso la vita a causa del virus. L'incidenza della malattia in Ticino non ha eguali nel resto della Confederazione. Il nostro cantone precede infatti Vaud, Ginevra e Basilea Città.

Quasi 4'000 casi a Vaud - Vaud è attualmente il cantone che registra più contagiati (3'915). Il numero dei morti provocati dal coronavirus è salito a 123 nel fine settimana (venerdì erano 107). Il numero delle persone ricoverate è invece in calo: attualmente negli ospedali vodesi si trovano 375 pazienti affetti da Covid-19 (-13 in un giorno), di cui 80 in cure intense.

Ospedalizzazioni - Negli ospedali svizzeri sono ricoverate 2'354 persone tra 0 e i 101 anni con un'età mediana che si assesta sui 71. I ricoveri concernono uomini per il 61% dei casi. «Il 12% dei ricoverati di cui abbiamo i dati completi - precisa l'UFSP - non aveva malattie preesistenti». L'88% dei pazienti soffriva quindi già di una o più patologie. Ma quali sono le più citate? «La prima è l'ipertensione arteriosa (53%), seguono le malattie cardiovascolari (30%) e il diabete (24%). Tra le persone ricoverate in ospedale, i tre sintomi più presenti sono febbre (68%), tosse (65%) e problemi respiratori (39%). «Il 43% dei casi aveva la polmonite».

Decessi - Anche la maggior parte dei decessi riguarda persone di sesso maschile. Gli uomini morti sono infatti 358 (64%), mentre le donne decedute sono 201 (36%). L'età delle vittime varia dai 32 di una paziente ginevrina - che già soffriva di varie gravi patologie - ai 101 anni. L'età mediana dei decessi è di 83. «Su 543 persone decedute con dati completi, il 97% soffriva di una o più malattie preesistenti». Anche qui le patologie più menzionate sono ipertensione arteriosa (66%), le malattie cardiovascolari (55%) e il diabete (28%)».

Ripartizione della malattia - Il rapporto sulla situazione epidemiologia dell'UFSP mostra altri dati che concernono la diffusione del virus. La malattia ha colpito persone tra gli 0 e i 102 anni. L'età mediana è di 53 anni. Il 48% delle persone finora colpite sono uomini, il 52% donne. Gli adulti hanno una maggior predisposizione ad ammalarsi rispetto ai bambini.

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