Verstappen e Red Bull padroni in Azerbaigian

Carlos Sainz e Charles Leclerc si sono infatti ritirati nel giro di undici giri, lasciando strada libera alla Red Bull, che ha festeggiato per il nuovo successo di Max Verstappen e ha brindato pure per l’ottimo secondo posto di Sergio Perez. Risultato discreto per la Mercedes la quale, lontanissima nelle libere e nelle qualifiche, dimostrandosi affidabile ha comunque piazzato George Russell sul podio e Lewis Hamilton in quarta posizione.

La gara è stata vibrante solo fino ai guai patiti dalle Ferrari. Al via, Perez ha superato Leclerc e si è messo a fare il ritmo. Charles non ha tuttavia mollato e, prese le misure al circuito, ha anzi cominciato una risalita che l'ha prima visto avvicinare il rivale per poi, con il solito giochino safety car-pit stop in occasione del ritiro di Sainz (problema idraulico), passarlo in un pugno di giri. Alla 19esima tornata, approfittando del rientro ai box di Verstappen, il ferrarista è poi balzato al comando. A quel punto pilota e tecnici di Maranello hanno cominciato a preoccuparsi di come far durare gli pneumatici fino alla bandiera a scacchi; i loro crucci sono in ogni caso durati poco. Al 20esimo giro, infatti, il motore di Leclerc ha ceduto, facendo crollare le speranze del mondo rosso. Verstappen e Perez sono infatti scappati, anche in classifica, rendendo complicatissimo il Mondiale del Cavallino rampante.