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SHEFFIELDIncidente assurdo, morte assurda, per Adam Johnson

29.10.23 - 13:19
Troppo grave la ferita: l’immediata rianimazione cardiopolmonare non è bastata a salvare il 29enne
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Incidente assurdo, morte assurda, per Adam Johnson
Troppo grave la ferita: l’immediata rianimazione cardiopolmonare non è bastata a salvare il 29enne
Lo statunitense è spirato in ospedale.
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SHEFFIELD - Una tragedia immane ha sconvolto il mondo dell’hockey: il 29enne Adam Johnson non è sopravvissuto all’infortunio subito sabato sera durante il match di Challenge Cup giocato con i suoi Nottingham Panthers in casa degli Sheffield Steelers. 

Lo sfortunato statunitense ex Pittsburgh Penguins è stato colpito alla gola da un avversario che, in una dinamica assurda, cadendo dopo lo scontro con un altro giocatore ha sollevato in maniera innaturale i pattini. Immediatamente rialzatosi per la foga agonistica ma in seguito subito crollato, privo di sensi, il nordamericano è velocemente stato soccorso in pista. Accortisi della gravità della situazione, compagni e avversari lo hanno infatti circondato, “proteggendo” l’azione dei paramedici, che hanno praticato la rianimazione cardiopolmonare. Tale intervento è tuttavia servito solo per stabilizzare lo sfortunato sportivo che, mentre il match veniva prima sospeso e poi cancellato e, sotto shock, i circa 8’000 spettatori presenti venivano fatti defluire, è stato trasportato al Northern General Hospital di Sheffield. Giunto nella struttura ospedaliera in fin di vita, Johnson è spirato domenica mattina.

“I Nottingham Panthers sono davvero devastati nell'annunciare che Adam Johnson è tragicamente scomparso a seguito di un pauroso incidente avvenuto ieri sera alla partita di Sheffield - ha comunicato il club - Come Panthers, in questo momento estremamente difficile, inviamo i nostri pensieri e le nostre condoglianze alla famiglia di Adam, alla sua compagna e a tutti i suoi amici. Tutti nel club, compresi i giocatori, lo staff, la dirigenza e la proprietà, hanno il cuore spezzato alla notizia della scomparsa di Adam. Adam, il nostro numero 47, non è stato solo un eccezionale giocatore di hockey su ghiaccio, ma anche un grande compagno e una persona incredibile con tutta la vita davanti. Ci mancherà moltissimo, il club non lo dimenticherà mai. Riposa in pace Adam".

Prima di arrivare nel Regno Unito, oltre alla NHL Johnson aveva giocato pure in Germania con gli Augsburger Panther, in Svezia con i Malmö Redhawks e negli Stati Uniti dove, in AHL, aveva vestito le maglie di Wilkes-Barre/Scranton Penguins, Ontario Reign e Lehigh Valley Phantoms.

 

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