NATIONAL LEAGUETre punti a testa per Lugano e Ambrì

LUGANO/AMBRÌ - Nel weekend appena concluso il Lugano ha fatto il suo dovere battendo venerdì sera il fanalino di coda Ajoie. Nel difficilissimo match domenicale, invece, i bianconeri non sono riusciti a fermare la corsa di un Rappi reduce da cinque vittorie di fila (sette in otto incontri). In terra sangallese i sottocenerini hanno pagato a carissimo prezzo le penalità: se si eccettua l'ultimo gol realizzato da Moy senza portiere, tutte e quattro le reti avversarie sono infatti giunte con i ticinesi che giostravano con l'uomo in meno.

Nonostante il ko la truppa di Luca Gianinazzi ha comunque nuovamente destato una buona impressione, confermando i recenti progressi: basti pensare che in situazione di 5c5, negli ultimi cinque match il Lugano ha incassato appena tre gol. Un dato che conferma come la tenuta difensiva della squadra abbia finalmente trovato la tanto agognata stabilità. La battuta d'arresto incassata ieri, dunque, non deve preoccupare più di tanto l'ambiente: a parità numerica, infatti, sono stati Fazzini e compagni a mostrare le trame migliori. 

Dal canto suo l'Ambrì non ha mancato l'appuntamento in una serata in cui non poteva assolutamente sbagliare: grazie a una prestazione ordinata e di carattere, sabato sera i biancoblù hanno raccolto tre punti pesantissimi in quel di Langnau. Contro una squadra sempre molto rognosa quando gioca in casa, il complesso di Luca Cereda si è costruito il successo mettendo sul ghiaccio la giusta attitudine, senza strafare e proteggendo al meglio l'ottimo Conz. Una partita in cui Pestoni e compagni hanno fatto il pieno di fiducia in vista del rush finale della regular season. 

Una vittoria di squadra, anche se in terra bernese sono due i nomi meritevoli di una citazione a parte: Dario Bürgler e Alex Formenton. Lo “slap” potente e preciso dell'ex Lugano è una polizza assicurativa e il suo rapporto con il gol è ormai diventato qualcosa di... romantico. Con la rete messa a segno l'altra sera, il numero 87 è infatti salito a quota 13 centri stagionali (il migliore dei suoi dietro a Chlapik). Dal canto suo l'incontenibile canadese si sta confermando un elemento fuori categoria: con la sua potenza, la sua velocità e la sua esplosività, le difese avversarie devono spesso ricorrere agli straordinari per bloccarlo.

La classifica attorno al decimo posto resta pertanto caldissima: ogni errore commesso e ogni punticino lasciato per strada potrebbero il prossimo 4 marzo – giorno in cui calerà il sipario sulla stagione regolare – costare carissimo. Nella bagarre è stato risucchiato anche il Kloten: gli zurighesi, dopo un periodo di forma strepitoso, hanno perso le ultime quattro e hanno ora “soltanto” cinque punti di vantaggio sulla riga.