NATIONAL LEAGUEAmbrì con il morale a terra, Lugano in rampa di lancio

LUGANO/AMBRÌ - Questa sera anche il campionato di hockey si ferma per tifare Svizzera. Nessuna partita di National league in programma, le attenzioni dello sport elvetico sono (giustamente) catalizzate sulla sfida calcistica da dentro o fuori contro la Serbia. Per vedere all'opera le due ticinesi bisognerà attendere domani, quando l'Ambrì riceverà il Rapperswil mentre il Lugano sarà di scena a Bienne. 

Dopo la ventata d'aria fresca arrivata grazie alle le due vittorie su Kloten e Langnau, per la truppa di Luca Cereda la luce si è purtroppo spenta di nuovo. Tre sconfitte, nessun punto e i fantasmi delle scorse settimane che hanno di nuovo preso casa alla Gottardo Arena. Battuti 13 volte nelle ultime 16 partite, in Leventina c'è tanta voglia di svoltare: Pestoni e compagni non riescono però a tramutare le loro intenzioni in fatti. Martedì contro il Losanna solo a sprazzi si è visto un Ambrì combattivo e i primi a rendersene conto sono stati gli stessi giocatori, riunitisi a fine gara in spogliatoio per cercare di trovare insieme delle soluzioni. 

Dai dolori biancoblù alle gioie... bianconere. La cura Luca Gianinazzi in riva al Ceresio sta dando i frutti sperati. La solida prestazione di Zugo fornita martedì - coincisa con la quinta affermazione in sei incontri - ha confermato come il Lugano abbia imboccato la strada corretta. Le idee del giovane coach dell'HCL, in chiaro sin dal primo giorno, si stanno rivelando quelle giuste per risollevare una squadra che fino a qualche settimane fa aveva il morale sotto i tacchi...