Il Lugano in pista per ripartire, l'Ambrì per continuare a volare

LUGANO/AMBRÌ - Senza partite a "spezzettare” il lavoro e gli allenamenti settimanali, Ambrì e Lugano - in condizioni diametralmente opposte - hanno comunque vissuto giorni intensi per preparare i prossimi importanti impegni. Da una parte i biancoblù, su una nuvola dopo l’ottimo e tutt’altro che casuale inizio di stagione, dall’altra i bianconeri, passati nelle mani di Luca Gianinazzi dopo il “terremoto McSorley”. 

Il coach 29enne, catapultato sabato sulla panchina del Lugano a poche ore dalla partita col Davos, ha così diretto le prime sedute e iniziato il lavoro con il gruppo per trasmettere i suoi concetti. E proprio dal gruppo e dai suoi leader, dopo un pessimo inizio coinciso con 6 sconfitte in 9 partite, è ora lecito attendersi molto di più e una concreta reazione sul ghiaccio. Arcobello & Co sapranno ripartire e tornare in carreggiata? Una prima risposta arriverà questa sera alla Cornèr Arena, dove è atteso il Friborgo di Dubé, sempre privo di Berra. Pure i Dragoni, reduci dall’impegno in Champions, non hanno sin qui incantato in campionato. Se in Europa hanno stravinto il gruppo E, in National League sono stati più incostanti raccogliendo 12 punti (3 vittorie e 6 sconfitte, di cui 3 oltre il 60’). Il secondo impegno del weekend porterà poi il Lugano alla Ilfis, nella tana del Langnau (penultimo). I Tigrotti arrivano dalla sconfitta alla Gottardo Arena, ma in precedenza avevano ottenuto due vittorie. Anche dalla sfida nell’Emmental sono attesi segnali importanti.