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Il Lugano è pronto al decollo, si punta alle prime sei posizioni Manca poco al via della nuova stagione: il club bianconero si è presentato questa sera presso il Ristorante Ciani.
Vicky Mantegazza: «Se c'è una cosa della quale vado fiera di tutta la storia dell'HCL è il forte legame esistente fra il club e il territorio in cui vive».
LUGANO - «Vogliamo vincere un titolo di campione svizzero; e lo vogliamo fare nei prossimi tre-cinque anni al massimo». Con queste parole - espresse dodici mesi fa in sede di presentazione della stagione 2021/22 - il CEO del Lugano Marco Werder annunciava al mondo intero il "piano bianconero". A una decina di giorni dal via del nuovo campionato, il Lugano di Chris McSorley ha tantissima voglia di (ri)partire per dare l'assalto a quel titolo che sulle rive del Ceresio manca da ben 16 anni. Ambizioni ma anche tanta voglia di far divertire il pubblico della Cornèr Arena: queste saranno le priorità per l'HCL nel campionato che scatterà venerdì 16 settembre in casa contro l'Ajoie, occasione nella quale verrà ritirata la maglia numero 3 di Julien Vauclair.
«Quella che inizierà la prossima settimana sarà la mia dodicesima stagione da presidente - le parole di Vicky Mantegazza - Se c'è una cosa della quale vado fiera di tutta la storia dell'HCL è il forte legame esistente fra il club e il territorio in cui vive. In questi ultimi mesi abbiamo voluto sottolineare questo aspetto in maniera ancora più marcata: siamo stati presenti a Lugano Marittima nel cuore dell'estate dei luganesi».
Fra le diverse novità, la prima tifosa ne ha illustrata una: «Ho il piacere di accogliere nella grande famiglia bianconera il Gruppo Gabbani, una vera azienda luganese DOC che sarà molto presente alla Cornèr Arena. Sarà infatti il nostro partner esclusivo all'interno di tutte le lounge. Un salto di qualità che i nostri ospiti sicuramente sapranno apprezzare».
Il CEO del club Marco Werder ha poi ricordato quelli che sono gli obiettivi a medio termine della società (già annunciati l'anno scorso).
• avere un terzo dei giocatori, delle collaboratrici e dei collaboratori cresciuti e/o formati all’interno del club;
• impegnarsi affinché, entro i prossimi tre anni, nella National League venga introdotto il Financial Fair Play;
• vincere a medio termine il titolo di campione svizzero.
«Sono fiero di poter dire che oltre il 50% dei nostri 83 dipendenti a tempo pieno è stato formato ed è cresciuto da noi. Questo è un esempio di radicamento nel territorio e di presa di coscienza dell'importanza che ha la formazione. Detto questo, l’impegno per l’introduzione del Financial Fair Play nella National League prosegue e proprio la leadership del club bianconero su questo tema ha generato un'interpellanza in Parlamento per la revisione della Legge sui cartelli. Il budget sportivo resta invariato, ma non va dimenticato che, nel corso delle prossime due stagioni, nel quadro del credito di 4,8 milioni di franchi ricevuto per affrontare le conseguenze della pandemia, l’HCL dovrà restituire alla Confederazione 3,3 milioni di franchi».
Infine il GM Hnat Domenichelli ha indicato che «l’obiettivo sportivo per la stagione entrante, tenuto conto della nuova situazione nella National League, sarà la qualificazione diretta alla fase dei playoff».
