Il Lugano deve "scegliere" il suo finale di stagione

LUGANO - Archiviata la bruciante sconfitta di Basilea, che verosimilmente ha levato al Lugano la possibilità di combattere fino in fondo per il titolo, la Super League è pronta a regalarci gli ultimi due turni prima che la classifica venga divisa a metà per le restanti cinque partite del torneo. Se per la compagine di Mattia Croci-Torti la testa della graduatoria dista sette punti, la riga che separa le prime sei dalle squadre che battaglieranno per salvare il posto nella massima serie è a quattro lunghezze. Un cuscinetto importante, ma guai a speculare...

Domenica pomeriggio a Cornaredo giungerà il San Gallo, ottavo a -5 dai ticinesi, che proprio in Ticino si giocherà le residue chance di agganciare il treno della top-6. Lunedì di Pasquetta, poi, i sottocenerini renderanno visita al Losanna con la speranza che quell’incontro non li faccia cadere nella seconda metà della graduatoria, “regalandosi” così un finale di stagione nel più totale anonimato. Nell'ultima fetta di campionato la speranza è che i bianconeri possano concentrarsi sull'assalto ai posti europei così da chiudere in bellezza un'annata infarcita di alti e bassi...

Il FCL non riesce a battere i biancoverdi da tre incontri (due ko e un pareggio) ed è l’unica squadra contro cui Steffen e compagni quest'anno non hanno mai ottenuto la posta piena. 

In Challenge League il Bellinzona dovrà giocoforza reagire dopo il pesante e umiliante 7-0 subito settimana scorsa sul campo dell’Etoile Carouge. Dagli uomini di Sannino è lecito attendersi una veemente reazione, anche e soprattutto pensando che l’ultimo posto – occupato dallo Sciaffusa e sinonimo di retrocessione – è a sole tre lunghezze.