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«Ho messo da parte la mia carriera per la famiglia, anche se volevo tornare» Sonny Colbrelli, che in passato ha vissuto un'esperienza simile a Bove, ha raccontato le sue sensazioni vissute domenica
DESENZANO DEL GARDA - Un grandissimo spavento. È quello che ha vissuto l'intero mondo sportivo domenica scorsa, quando il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove si è accasciato al suolo privo di sensi. Una scena che ha colpito fortemente anche l'ex ciclista Sonny Colbrelli, il quale - nel 2022 - ha dovuto dire addio alla sua carriera a causa di un arresto cardiocircolatorio, che lo ha obbligato a ricorrere al defibrillatore sottocutaneo. Lo stesso che, secondo la stampa italiana, sarà impiantato settimana prossima al 22enne ex Roma.
«Non guardo spesso le partite, ma in quel momento la stavo vedendo nel bar di un mio amico - le parole del 34enne Colbrelli a TuttoBiciWeb - E al momento del malore mi sono immobilizzato, nella testa sono ripartiti i pensieri e ricordi che ho di quel giorno. Sono stato travolto da un mix di emozioni tali che ho preferito tornare a casa».
Colbrelli ha fatto sentire la sua vicinanza al calciatore della Viola: «A Bove avevo scritto un messaggio su Instagram, dicendogli le capisco le sensazioni di quei momenti e di esserci passato prima di lui. Siamo fortunati di poterne parlare ancora oggi. Edoardo mi ha risposto ringraziandomi, abbiamo parlato di ciò che abbiamo vissuto in quegli attimi. Se ne avrà bisogno, io per lui ci sono. Possiamo parlare e confrontarci quando vorrà. Consiglio? Affidarsi alla competenza dei medici per la sua salute. Io misi da parte la mia carriera per la famiglia, anche se volevo tornare».
