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SVIZZERA«Sono una calciatrice al 100 per cento»

15.02.23 - 20:04
Alisha Lehmann non ne vuole sapere nulla del clamore social: «Ci investo pochissimo tempo»
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«Sono una calciatrice al 100 per cento»
Alisha Lehmann non ne vuole sapere nulla del clamore social: «Ci investo pochissimo tempo»
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BERNA - Nell'aprile 2022, una delle più noti calciatrici svizzere - ovvero Alisha Lehmann - è scesa in campo per l'ultima volta con la Nazionale elvetica.

Alla fine di maggio, poco prima dell'ultimo Europeo, ha però annunciato che non avrebbe partecipato al torneo, di sua spontanea volontà, perché «non pronta» a livello mentale.

Ora sono passati diversi mesi, c'è una nuova allenatrice (Inka Grings) e la Lehmann è tornata a calcare i campi di gioco con la maglia rossocrociata (che è al momento in ritiro a Marbella). In un'intervista a 20 Minuten, la 24enne parla per la prima volta in dettaglio dell'ultimo anno e del suo incredibile successo sui social media - di cui abbiamo trattato qui.

Sei tornata in Nazionale. Com'è andato il primo giorno?
È un grande onore. Apprezzo molto il fatto di essere tornata. Qui si sta bene ed è bello passare il tempo con compagne e collaboratori.

La scorsa primavera hai deciso di non partecipare ai Campionati europei perché «non mentalmente pronta». Che cosa è successo?
A volte nella vita accadono cose imprevedibili. Nel mio caso si è trattato di qualcosa di personale, che volevo condividere solo con la mia famiglia e gli amici più cari. Alla fine, però, la comunicazione da parte mia non è stata certamente buona. Vorrei scusarmi per questo.

Si trattava di motivi puramente privati?
Non aveva nulla a che fare con il club, la Nati o il team di allenatori. Era qualcosa di personale. E non devo condividere tutto con il mondo.

Cosa è andato storto in termini di comunicazione? Poco dopo la tua rinuncia, hai postato su Instagram una foto con il tuo fidanzato di allora e stella della Premier League Douglas Luiz.
Sono una giocatrice giovane e delle cose che succedono non me le aspetto. In quei momenti non si sa cosa fare. Ci si accorge solo dopo che forse qualcosa non è andato nella maniera corretta, e di questi tempi tutto viene condiviso molto rapidamente sui social media.

Ti sei rivolta all'allenatrice, Inka Grings, per un ritorno alla Nati. Com'è andata la conversazione?
Ho chiesto il numero a Lia (il capitano Lia Wälti, ndr), poi ho parlato al telefono con Inka. Le ho detto che volevo assolutamente tornare e fare grandi cose con la squadra.

Se Nils Nielsen fosse stato ancora l'allenatore avresti chiamato?
Sì, in fondo si tratta del nostro Paese.

La Coppa del Mondo è la motivazione principale del tuo ritorno alla Nati?
Ogni calciatore sogna una Coppa del Mondo, ma il torneo non era il motivo principale. Volevo solo giocare di nuovo per il mio Paese e rendere felici i tifosi. È un privilegio.

La sola partita inaugurale è stata spostata in uno stadio due volte più grande a causa dell'alta richiesta.
C'è già stato un boom dopo il Campionato Europeo. E la Coppa del Mondo è dieci volte più grande. Quindi il torneo è sicuramente molto importante per il calcio femminile.

Su Instagram hai quasi dodici milioni di follower e sei la svizzera più seguita, più di Roger Federer.
Se devo essere sincera, non lo percepisco affatto. I social media non sono la vita reale. Ma spesso mi viene chiesto di parlarne, soprattutto in Inghilterra, dove il calcio ha un ruolo molto più importante. In Svizzera si tende a guardare (ride, ndr.).

Calcio e social media: a volte si esagera?
Naturalmente, si deve fare in modo di conciliare calcio e tempo libero. Tutti gli occhi sono puntati su di me. In fin dei conti, sono una calciatrice, mi alleno ogni giorno, ho una partita ogni fine settimana. Molta gente non lo vede.

Questo ti infastidisce?
Non mi è mai stato chiesto nulla a riguardo dalle compagne di squadra o dagli allenatori. Sono soprattutto i media a essere interessati perché non vedono quello che faccio e quanto sono concentrata. Ripeto e chiarisco: Sono al 100 per cento una calciatrice.

Avete mai avuto problemi?
Se devo essere sincera, non ho mai avuto problemi con il club o con la Nati a causa dei social media. Ma soprattutto, ci investo pochissimo tempo, anche se potrebbe sembrare il contrario. Le foto le scatto in due secondi. Che mi crediate o meno.

Torniamo alla tua fama: avresti potuto usarla prima dell'Europeo per spiegare il tuo punto di vista.
Il punto è: volete mettere tutto sui social media? A volte non voglio condividere le cose e così è stato un anno fa. Volevo che nessuno lo sapesse e che nessuno lo vedesse. Le cose stanno così.

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