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LOCARNO FILM FESTIVALUn Pardo che abbraccia le trasformazioni del mondo 

20.02.23 - 12:30
Presentato il manifesto di Locarno76: è opera del duo britannico composto da Sarah e Ciaren Diante
LOCARNO FILM FESTIVAL
Il manifesto di Locarno76.
Il manifesto di Locarno76.
Un Pardo che abbraccia le trasformazioni del mondo 
Presentato il manifesto di Locarno76: è opera del duo britannico composto da Sarah e Ciaren Diante

LOCARNO - Un Pardo che abbraccia le trasformazioni del mondo e che introduce un nuovo colore, il blu. La giuria del concorso internazionale dedicato al nuovo manifesto del Locarno Film Festival, alla sua terza edizione, ha decretato il progetto vincitore. Fra gli oltre 1000 progetti presentati da tutto il mondo si è imposta all’unanimità l’opera del duo britannico composto da Sarah e Ciaren Diante.

Lanciato il 31 ottobre scorso, il bando per definire le linee guida grafiche ed estetiche di Locarno76 ha incontrato la risposta entusiastica della community del Festival. Il lavoro vincitore è opera del duo britannico (classe 1977) composto da Sarah Diante e Ciaren Diante. Nel loro concetto, hanno voluto omaggiare l’anima del Locarno Film Festival e la sua capacità di porsi in costante dialogo con il suo tempo. Da qui l’immagine in cui il tradizionale leopardo sembra fondersi con una figura femminile e l’estrema libertà di un nuovo colore, il blu, che va ad arricchire la tavolozza gialla e nera del Festival.

Sensuale, enigmatico e raffinato, il manifesto di Locarno76 richiama la tradizione pittorica inglese che va dalle eteree figure femminili di Dante Gabriel Rossetti alle illustrazioni di Aubrey Beardsley, con riferimenti visivi alla optical art novecentesca. Un’immagine aperta e carica di mistero, che invita ad accostarsi a ciò che sta oltre i valori acquisiti, e ad aprirsi alla scoperta di un mondo dai confini e dalle prospettive in continuo movimento. «Il Pardo, icona del Festival, si fonde con una figura femminile e accoglie un nuovo colore, il blu, per aprirsi a un mondo in via di definizione e ricco di possibilità» commentano dal Festival.

L’opera è stata selezionata dalla presidenza e dalla direzione del Festival. A coadiuvarli, un gruppo di consulenti esterni costituito da figure di primo piano del mondo della comunicazione, dell’arte e del cinema: Emanuele Amighetti (art director Esquire Magazine Italy), Charlotte Colbert (regista e artista multimediale e vincitrice dello Swatch First Feature Award a Locarno74 con She Will), Walter Fasano (regista e montatore di diversi film di Luca Guadagnino e di Dario Argento), Carlo Giordanetti (Product and Design Committee e CEO Swatch Art Peace Hotel), Patrick Gyger (direttore di Platforme 10 a Losanna), Michele Jannuzzi (direttore Jannuzzi Smith e brand consultant del Festival) e Denise Tonella (direttrice del Museo nazionale svizzero). L’immagine, oltre a figurare sulla cartellonistica della manifestazione, ne ispirerà i materiali promozionali e informativi, cartacei e digitali.

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