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RUSSIA / UCRAINAColloquio telefonico tra il presidente russo e quello statunitense

12.02.22 - 11:27
La Russia ha cominciato a ridurre il personale diplomatico a Kiev. Il governo ucraino invita alla calma
AFP
Fonte ats ans
Colloquio telefonico tra il presidente russo e quello statunitense
La Russia ha cominciato a ridurre il personale diplomatico a Kiev. Il governo ucraino invita alla calma

KIEV - Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha annunciato che oggi avrà un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov sulla crisi in Ucraina. Sempre oggi il presidente russo, Vladimir Putin, e quello statunitense, Joe Biden, avranno un colloquio telefonico su iniziativa degli Stati Uniti.

Blinken ha poi detto che ci sono segnali di un'escalation in Ucraina da parte di Mosca.

«Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti di un'escalation della Russia, come l'arrivo di nuove truppe al confine con l'Ucraina», ha detto parlando in conferenza stampa dalle Fiji.

La Russia ha infatti iniziato a ridurre il suo personale diplomatico a Kiev. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. «Temendo possibili provocazioni da parte del regime di Kiev o di paesi terzi, abbiamo deciso di ottimizzare il personale diplomatico russo presente in Ucraina», si legge in un comunicato. 

La marina russa ha avviato stamane esercitazioni su larga scala nel Mar Nero muovendo 30 navi da Sebastopoli e Novorossijsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca sottolineando che lo scopo «è difendere la costa della penisola di Crimea, le basi del Mar Nero e il settore economico del Paese da possibili minacce militari».

Gli Stati Uniti, assieme a Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi, Estonia, Lettonia, Nuova Zelanda, Australia, Olanda e altri Paesi hanno già esortato i rispettivi connazionali a lasciare l'Ucraina. 

«Gli Usa hanno bisogno di una guerra» - «L'isteria della Casa Bianca dice tutto. Gli anglo-americani vogliono una guerra». Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni del consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan che ha parlato della possibilità di un attacco imminente della Russia all'Ucraina.

Sulle parole di Sullivan ha preso posizione, sul settimanale Newsweek, anche l'ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov: «Le dichiarazioni del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca sono allarmistiche», ha detto Antonov, sottolineando che «non c'è nessuna prova che Mosca voglia attaccare durante o dopo le Olimpiadi».

«Frasi del genere non esprimono altro che il desiderio dell'amministrazione Usa di portare al massimo la propaganda contro il nostro Paese», ha aggiunto il diplomatico. «Washington - ha concluso Antonov - continua a parlare di attacco imminente, senza fornire dettagli».

«Mantenete la calma» - Il governo dell'Ucraina ha chiesto ai suoi cittadini di mantenere la calma e di evitare il panico. «Al momento è cruciale restare calmi, uniti all'interno del Paese, evitare azioni destabilizzanti e che creino il panico», si legge in una nota del ministero degli Esteri.

Nel frattempo tra le strade ucraine - in particolare nella capitale Kiev - iniziano a spuntare gli inviti ad arruolarsi con manifesti che celebrano i soldati. «Gli eroi sono in mezzo a noi»: lo slogan accompagna le foto dei volti di giovani soldati, ragazzi e ragazze, su grandi manifesti illuminati per le vie di Kiev, mentre cresce la tensione nel timore di un attacco russo: un'iniziativa delle forze armate ucraine tra la propaganda e l'invito ai giovani ad arruolarsi.

Elmetto e giubbotto antiproiettile, occhi azzurri e lunghe trecce scure sulla mimetica, uno dei manifesti presenta "Natalia Borisoviska. 'La Mela' (nome di battaglia). Al fronte dal 2014". «Mentre tu leggi questo testo, lei è all'est per difendere la nostra pace e la nostra possibilità di vivere senza preoccupazioni», si legge ancora nel testo riferendosi alla guerra con i separatisti filorussi del Donbass.

 

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