La carenza di chip «potrebbe durare anni»

Lo sostiene il Ceo di Intel, Pat Gelsinger
TAIPEI - Potrebbero essere necessari diversi anni per risolvere la carenza globale di semiconduttori in corso.
Lo ha detto Pat Gelsinger, il Ceo di Intel, durante una conferenza virtuale alla fiera Computex, a Taipei.
Il problema, che ha rallentato le case automobilistiche e anche alcune società d'elettronica, secondo Gelsinger, deriva dalla tendenza di lavorare e studiare da casa, esplosa durante la pandemia.
Ciò ha portato a un «boom di richieste di semiconduttori», che ha messo a dura prova le catene di approvvigionamento a livello globale. «Mentre l'industria ha preso provvedimenti per affrontare i vincoli a breve termine, potrebbero essere necessari ancora un paio d'anni perché l'ecosistema affronti le carenze di capacità di fonderia, substrati e componenti» ha aggiunto Gelsinger, come riportato da Reuters.
Intel, lo ricordiamo, ha annunciato un piano da 20 miliardi di dollari a marzo per espandere la sua capacità di produzione di chip, con due nuove fabbriche in Arizona, negli USA. «Abbiamo in programma di espanderci in altre località negli Stati Uniti e in Europa, assicurando una catena di approvvigionamento di semiconduttori sostenibile e sicura per il mondo», ha poi concluso Gelsinger.
Comunque il piano di Intel dovrà fare i conti con i due giganti della produzione di chip: la Taiwan Semiconductor Manufacturing, e la Samsung Eletronics, che dominano l'attuale produzione a livello globale.




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