Tensione tra manifestanti e polizia. 56 feriti e 22 arresti

Scaramucce e provocazioni in vari punti della capitale serba
BELGRADO - La grande manifestazione antigovernativa andata in scena a Belgrado si è chiusa con incidenti, provocazioni e scaramucce tra i partecipanti e la polizia. Stando ad alcune fonti, sarebbero scese in piazza mezzo milione di persone. Il bilancio parla di 22 arresti e 56 feriti.
Come ha riferito il ministero dell'interno, in vari punti del centro della capitale contro le forze di polizia in assetto antisommossa sono stati lanciati sassi, bottiglie e petardi. Gli agenti non sono intervenuti ma i responsabili della Gendarmeria hanno messo in guardia dal proseguire con tali provocazioni, minacciando una dura risposta.
Tensione si registra anche intorno al parco Pionirski, non lontano dal Parlamento, dove protetti da un cordone di trattori tutt'intorno, sono accampati gruppi di studenti anti-proteste e filogovernativi. Vi sono stati lanci di pietre e bottiglie contro l'accampamento, da dove hanno risposto con un analogo lancio di oggetti.
Stando ai media, in Piazza Nikola Pasic, in prossimità del Parlamento, è stata picchiata una persona da parte di un gruppo di giovani. L'aggredito è stato soccorso e portato in ospedale in ambulanza, con la polizia che avrebbe fermato due degli aggressori.
«Voglio esprimere la mia soddisfazione, come presidente posso dire che si è svolta una grande protesta contrassegnata da una enorme e negativa energia, con rabbia e sdegno nei confronti delle autorità, ma non ci sono state né vittime né feriti gravi», ha detto il premier Vucic




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