Alla fine l'esercito israeliano si è ritirato. Quasi del tutto

BEIRUT - Le Forze israeliane di difesa (IDF) si sono ritirate dall'area occupata lungo il confine con il Libano, salvo dalle «cinque posizione chiave» di una «zona cuscinetto» - come anticipato nella giornata di lunedì. I portavoce militari non hanno dato comunicazione formale, ma osservatori da entrambi i lati della frontiera hanno confermato il movimento dei soldati, ha riferito The Times of Israel.

Le truppe di Tel Aviv hanno lasciato le posizioni un'ora in anticipo rispetto alla scadenza prevista nell'accordo del cessate il fuoco con Hezbollah.

«L'esercito israeliano si è ritirato da tutti i villaggi di confine, tranne che in cinque punti, mentre l'esercito libanese si sta gradualmente schierando a causa della presenza di esplosivi in ​​alcune zone e dei danni alle strade», ha dichiarato una fonte anonima libanese all'agenzia stampa AFP. Le forze armate di Beirut hanno in seguito confermato di essere entrate nelle località vicine al confine israeliano.

Le autorità hanno invitato i residenti ad attendere l'esame delle unità del genio prima di rientrare nei villaggi. Nell'area sono numerosi gli ordigni inesplosi e le strade interrotte o danneggiate.

A ogni modo, resta insoluta la questione dei "cinque punti strategici". Un portavoce della presidenza libanese ha ribadito che Beirut considererà un'occupazione ogni presenza residua israeliana e avrò il diritto di usare tutti i mezzi del caso per garantire il completo ritiro.