Il rientro del ricercatore nella Repubblica Islamica è previsto «nelle prossime ore»
MILANO / TEHERAN - Le autorità giudiziarie di Teheran hanno reso noto oggi che l'ingegnere iraniano Abedini Najafabadi Mohammad, già attivo come ricercatore al Politecnico di Losanna, rientrerà in Iran «nelle prossime ore». Lo riferisce l'agenzia Irna.
Abedini era stato arrestato all'aeroporto di Malpensa su richiesta degli Stati Uniti che lo accusano di avere aggirato gli embarghi e avere fornito materiale ai Pasdaran.
Prima della notizia diffusa dall'Irna, il ministro italiano di Giustizia, Nordio, aveva annunciato di aver depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano.
In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente, si legge nella nota del ministero.
bedini aveva fondato nel 2019 la Illumove Sa con sede il parco dell'innovazione del Politecnico di Losanna. Sempre in questo ateneo, Abedini aveva svolto un dottorato 'post doc' fino al 2019. Illumove non ha mai svolto alcuna attività nel parco, dove hanno sede 120 startup.
Secondo gli Stati Uniti, Illumove sarebbe una società di facciata, utile per aggirare gli embarghi e far arrivare alla "vera" azienda iraniana di Abedini la componentistica americana necessaria per la costruzione di droni serviti per un attacco a soldati statunitensi.