L'arresto in un video. Trump: «Dio mi vuole presidente»
L'arresto in un video. Trump: «Dio mi vuole presidente» Ryan Routh si era nascosto per circa 12 ore, aspettando il momento per uccidere l'ex presidente. Tanti i punti interrogativi sui Servizi.
Ryan Routh si era nascosto per circa 12 ore, aspettando il momento per uccidere l'ex presidente. Tanti i punti interrogativi sui Servizi.
PALM BEACH - Si era nascosto per quasi 12 ore tra i cespugli, aspettando che il suo target, Donald Trump, giocasse la sua partita di golf domenicale, all'International Golf Club di West Palm Beach. Con lui c'è Steve Witkoff, l'amico investitore immobiliare di New York. Tutto per il tycoon va per il meglio, fino alla quinta buca, quando un uomo della scorta vede in lontananza (circa 300-500 metri) spuntare la canna di un fucile, un semiautomatico AK47.
L'agente del Secret Service reagisce aprendo il fuoco, il sospetto fugge a bordo di una Nissan nera. Circa 40/45 minuti dopo Ryan Routh - così si chiama l'attentatore, costruttore di case di 58 anni e residente alle Hawaii - verrà arrestato, fermo che è stato ripreso in un video registrato dalla body-cam del Martin County Sheriff.
«Ho potuto vedere un uomo stoico, coraggioso, che si preoccupava della sicurezza dei suoi amici prima che della sua stessa vita - ha detto Witkoff a Fox News, riferendosi a Trump e agli istanti drammatici vissuti sul campo da golf -. È stato un'ispirazione per tutti quelli che gli stavano intorno».
«L'aiuto di Dio» - Una protezione divina, è invece quella che Trump rivendica per la seconda volta in poco tempo, dopo essere uscito vivo da due attentati, quello in Pennsylvania di due mesi fa e quello di domenica pomeriggio in Florida. «Dio vuole che io sia il presidente degli Stati Uniti», ha detto il repubblicano parlando in diretta su X. The Donald ha anche accusato la «retorica dei miei avversari», a suo avviso «un linguaggio incendiario» quello di Joe Biden e Kamala Harris.
Intutto questo, resta lo sconcerto del mondo, che assiste a una campagna elettorale minata nelle sue fondamenta democratiche. Tante sono infatti le domande su quanto accaduto per la seconda volta in soli due mesi: come faceva Ryan Routh - che ha precedenti - a sapere di quella partita di golf? Come mai nessuno si era accorto del suo lungo appostamento? C'è una talpa nei Servizi Usa? Ci sono complicità internazionali? Tutto da dimostrare: si attendono risposte dall'FBI, che indaga.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!