STATI UNITILa terra trema a New York

NEW YORK - Un terremoto di magnitudo 4.7 (non 4.8 come inizialmente comunicato) si è registrato a Lebanon, in New Jersey, secondo l'istituto geofisico americano, Usgs.

Nessuna segnalazione di danni - Le scosse sono state avvertite anche nella città di New York. Al momento non ci sono segnalazioni di danni o feriti, riferisce il New York Times. Il sisma si è verificato a una profondità di 4,7 chilometri. Il sindaco di New York Eric Adams è stato informato. Secondo le prime indicazioni non ci sono stati danni, ma «stiamo valutando l'impatto» del sisma, ha detto il portavoce di Adams, Fabien Levy.

«È dal 2011 che non avvertivamo un sisma così forte», ha detto la governatrice di New York Kathy Hochul, sottolineando di aver dispiegato squadre di ingegneri per valutare lo stato dei ponti e delle infrastrutture, inclusa la metropolitana della città di New York. «Non siamo abituati ad avere sismi in quest'area. Non abbiamo indicazioni di danni agli edifici o di situazioni di pericolo», ha aggiunto Hochul.

Aeroporti bloccati - Le autorità dell'aviazione americane hanno bloccato temporaneamente gli aeroporti John Fitzgerald Kennedy di New York e Newark in New Jersey, per verificare se il terremoto ha causato dei danni.

Biden è stato informato - Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato e ha chiesto al suo staff di restare in contatto con le autorità locali. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.

Evacuato il consolato russo - Il consolato generale russo a New York ha temporaneamente evacuato i visitatori. Lo ha detto all'agenzia Tass il console generale russo a New York, Alexander Zakharov. «I visitatori sono stati temporaneamente evacuati». Finora non sono pervenute richieste da parte dei russi presenti in città in relazione al sisma.

Raro, ma non impossibile - I terremoti sono rari ma non assenti lungo la Costa atlantica degli Stati Uniti, twitta l'Usgs. Uno studio ha definito la zona in questione «margine passivo-aggressivo», in quanto «non c'è un confine di placca attivo tra quella atlantica e nordamericana, ma ci sono tensioni».