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Migliaia in fuga da Jenin

TERRITORI PALESTINESIMigliaia in fuga da Jenin

04.07.23 - 06:58
Almeno tremila persone hanno lasciato il campo profughi, mentre le operazioni dell'esercito israeliano proseguono
keystone-sda.ch / STF (Majdi Mohammed)
Migliaia in fuga da Jenin
Almeno tremila persone hanno lasciato il campo profughi, mentre le operazioni dell'esercito israeliano proseguono

GAZA - Migliaia di persone hanno abbandonato il campo profughi di Jenin dopo la massiccia operazione militare lanciata dall'esercito israeliano. «Finora sono circa tremila» ha dichiarato il vice governatore di Jenin Kamal Abu al-Roub all'agenzia stampa Afp, su una popolazione residente nell'area, in circostanze normali, di 18mila persone.

Numeri confermati dalla Mezzaluna rossa palestinese, che si attende che il flusso in uscita continui nelle prossime ore - in parallelo con il proseguimento delle operazioni israeliane almeno nelle prossime ore. Gli sfollati hanno trovato alloggio in scuole e altre strutture di accoglienza nella città di Jenin. Le Forze di difesa israeliane hanno però negato di aver ordinato l'evacuazione del campo profughi: le affermazioni in tal senso apparse sui media palestinesi sono «prive di fondamento», ha dichiarato un portavoce.

Il bilancio della prima giornata d'intervento dell'esercito di Tel Aviv è di almeno dieci morti e 100 feriti, 20 dei quali in gravi condizioni. L'operazione è stata accolta con grande favore dal governo israeliano. Secondo il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich si tratta di una mossa che «cambia la direzione della lotta per sradicare il terrore». Immagini circolate online mostrano l'ingresso a Jenin di una colonna di veicoli, inclusi alcuni bulldozer. 

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COMMENTI
 

Arcadia7494 9 mesi fa su tio
Mi basta sapere che si rischiano 15 anni per pronunciare la parola "gue.rra" , mi basta leggere di opposizione inesistente, altrimenti uc.c.isa o impr.igionata, mi basta leggere di come la comunità LGBT rischi terapie di conversione di hitle.riana memoria a causa del loro orientamento, mi basta vedere un popolo talmente impaurito e sviato dalla propaganda di Stato da non fare nulla di fronte al massacro di un popolo fratello. Poi uno può anche viverci bene, ma deve chiudere più di un occhio. Si vede che a te va bene così.

Arcadia7494 9 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Risposta x S1 (sotto)

s1 9 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
ok, chiaro, quindi non sai di cosa stai parlando e parli in base a quello che leggi sui media occidentali che sono una delle due o più versioni della storia. basta saperlo.

Arcadia7494 9 mesi fa su tio
Risposta a s1
Rimani sui fatti, please. Quindi l’avve.lenamento/l’imprigi.onamento/l’assa.ssi.nio di gente che si oppone a Putin è un’invenzione? Quindi la prig.ione per chi pronuncia la parola “gue.rra” è un'invenzione? Quindi le leggi che stanno passando alla Duma su terapie contro l’orientamento omo.sess.uale è un’invenzione? E questi sono solo pochi esempi, ma ti sembrano degni di uno stato di diritto? Ma giâ il fatto che lasci intendere di mettere sullo stesso piano la trasparenza dei nostri media con quelli russi fa capire che ti troverai spesso dalla parte sbagliata del giudizio. Buon pro ti faccia

s1 9 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Propaganda e manipolazione funzionano bene quando non c'è se ne accorge.

Arcadia7494 9 mesi fa su tio
Risposta a s1
Eh già, meno male che ci siete voi, quelli svegli 😄

Arcadia7494 9 mesi fa su tio
Cosa si può rispondere a chi chiede qui o altrove perché non ci si indigna allo stesso modo che per la guerra in Ucraina? Premesso che l'invasione russa è recentissima mentre il conflitto israelo palestinese si perde nella notte dei tempi, certamente la situazione palestinese indigna, allo stesso modo però di come indignano altri conflitti, o la povertà, lo sfruttamento, gli abusi e le malattie che devono subire moltissime persone. Se uno pensasse a tutto il male che c'è non dormirebbe più la notte. Un mondo in gran parte in mano a despoti , tiranni, autocrati. Per fortuna qualcuno, individui o organizzazioni, si impegna per fare qualcosa, per migliorare lo stato delle cose e, checché ne dicano i bastian contrari (obnubilati dalla loro ideologia antioccidentale) è soprattutto da noi europei e occidentali in generale che arriva un po' di luce, con aiuti, supporto, esempio ecc.. Anche per questi motivo la guerra in Russia è importante e centrale per noi, perché vicina ai nostri confini e perché le azioni di Putin minano i nostri valori. Se anche noi venissimo soggiogati, non necessariamente da Putin ma da idee totalitariste sempre più forti e diventassimo luoghi meno liberi, le speranze per il resto del mondo diminuirebbero ulteriormente. Noi siamo un buon esempio, non perfetto ma comunque un modello a cui aspirare. Nessuno può preferire i valori russi ai nostri, tranne come detto solo gente ignorante o mal consigliata, quindi è importante respingere qualsiasi tentativo che ci riavvicini a periodi bui, quelli del nazismo ad esempio. Lo facciamo per noi ed indirettamente anche per il resto del mondo a cui potremo sempre fornire un esempio di società libera, migliore.

s1 9 mesi fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Ovviamente hai già parlato con un numero rappresentativo di russi, un paio di russi, un russo per verificare se quello è che dici è come dipingi la Russia corrispondono alla realtà

s1 9 mesi fa su tio
C'è un aggressore e c'è un aggredito

s1 9 mesi fa su tio
Risposta a s1
Ah noh, sbagliato spettacolo...

Gemelli57 9 mesi fa su tio
Nessuno si indigna ?
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