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REGNO UNITO«Sì al "ti amo" a San Valentino, il silenzio rovina le relazioni»

14.02.23 - 12:22
La psicoterapeuta consiglia anche di «dimenticare fiori e biglietti preconfezionati ma festeggiare l'un con l'altro con semplicità»
Imago
«Sì al "ti amo" a San Valentino, il silenzio rovina le relazioni»
La psicoterapeuta consiglia anche di «dimenticare fiori e biglietti preconfezionati ma festeggiare l'un con l'altro con semplicità»

LONDRA - Dichiarare il proprio amore al partner «non solo a San Valentino, ma ogni giorno» perché «il silenzio rovina le relazioni». La psicoterapeuta e scrittrice inglese Susanna Abse affida alle pagine del Guardian una riflessione sulla ricorrenza del 14 febbraio, partendo dall'osservazione dei biglietti di San Valentino, in bella mostra nei chioschi lungo le strade di Londra. Cartoncini augurali che sembrano essersi scordati le frasi come "amore per sempre" o "una vita insieme" in cambio di espressioni ironicamente crude e legate al sesso esplicito.

La terapia di coppia - Da qui Susanna Abse prende spunto per ripercorrere il percorso terapeutico condotto insieme a una coppia inglese, insieme da quarant'anni e con figli adulti. Come sempre accade è la donna che chiede un supporto alla specialista, lamentando di non aver mai vissuto nel suo lungo matrimonio una vera e passionale storia d'amore. Sulla graticola il marito, reo - a detta della donna - di non aver mai dimostrato i propri sentimenti: né con un bacio, né con una dichiarazione d'amore.

Paura di soffrire - L'incapacità di amare si concretizzava (male) solamente ogni 14 febbraio, quando l'uomo affidava il suo pensiero elaborato a un alter ego, accompagnandolo al disegno di una maschera in stile Batman, come a voler nascondere ogni possibile accenno d'affetto per la compagna di una vita. Nel percorso terapeutico emergerà poi che l'uomo ha avuto un'infanzia segnata da genitori freddi, che scansavano ogni dimostrazione d'affetto. Causando così un timore ad aprirsi per non scoprire il fianco a ulteriori possibili ferite. Ecco che, secondo la psicoterapeuta, anche «i messaggi sessuali, comici e crudi dei biglietti di San Valentino sono probabilmente solo un altro modo in cui le persone nascondono i loro sentimenti più profondi».

San Valentino? Un nuovo inizio - La sfida è dunque quella d'imparare a tradurre in parole - scritte o pronunciate - le proprie emozioni. Perché nella lunga esperienza della Absea è il silenzio a essere il veleno della coppia. Un silenzio che nasconde paure a esprimere odio e amore. Dunque San Valentino può e deve rappresentare un nuovo inizio per la coppia, per dichiararsi o semplicemente per chiedersi: «A che punto siamo? Come stanno andando le cose?». La psicoterapeuta, nella sua riflessione, pensa infine al 14 febbraio come uno speciale giorno del ringraziamento, «un'opportunità per mostrare gratitudine per ciò che abbiamo con i nostri partner e per mettere da parte le nostre preoccupazioni su ciò che manca».

Un ultimo consiglio - In un progetto terapeutico dove le coppie venivano sollecitate a organizzare una sorpresa per il proprio partner con un tetto massimo di spesa di 10 sterline, la specialista ricorda che a prevalere furono due ingredienti irrinunciabili per la vita di coppia: fantasia e la semplicità. Per questo il consiglio è quello di affidarsi a un gesto semplice, come un pezzo di pane e marmellata a forma di cuore per colazione, un pic nic o un bigliettino scritto a mano.

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COMMENTI
 

carlo56 1 anno fa su tio
è un modo triste, oppure stiamo diventando sempre meno intelligenti, se anche per queste cose occorrono i consigli degli esperti!

@matterhorn 1 anno fa su tio
Solo da una inglese poteva uscire questa minkiata 🤪 🔫
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