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PERÙSequestrati 70 turisti in Perù, ci sono anche svizzeri

04.11.22 - 13:11
I rapitori intendono protestare per la scarsa attenzione del governo verso l'inquinamento dei fiumi.
Imago (foto d'archivio)
Fonte ATS ANS
Sequestrati 70 turisti in Perù, ci sono anche svizzeri
I rapitori intendono protestare per la scarsa attenzione del governo verso l'inquinamento dei fiumi.

LORETO - Numerosi turisti peruviani, ma anche alcuni di altri Paesi latinoamericani ed europei, sono stati sequestrati ieri da membri della comunità di Cuninico, nel distretto di Urarinas della provincia di Loreto. 

Le comunità della zona, riferisce la radio RPP di Lima, blocca il transito di qualsiasi tipo di unità in navigazione sul fiume Marañón come misura di protesta per lo sversamento di petrolio avvenuto lo scorso 16 settembre in una gola delle montagne di Cuninico.

In dichiarazioni all'emittente Angela Ramírez, una delle persone bloccate, ha indicato che il gruppo è composto da circa 70 persone, fra cui cittadini di Stati Uniti, Spagna, Francia, Regno Unito, Svizzera e Venezuela.

Ramírez ha aggiunto che gli autori del sequestro intendono in questo modo protestare per la scarsa attenzione riservata loro dal governo dopo lo sversamento, che ha causato finora la morte di una donna e di due bambini. Il rilascio dei turisti ha infine detto, «avverrà solo quando sul posto arriveranno inviati del governo centrale per aprire un negoziato mirante a risolvere l'emergenza».

«Con questa azione vogliamo attirare l'attenzione del governo verso la nostra comunità», ha affermato anche Watson Trujillo, capo del comune di Cuninico. Il rappresentante tribale Trujillo ha chiesto l'invio di una delegazione governativa nella regione per indagare sui danni ambientali causati dalla rottura dell'oleodotto di Norperuano a metà settembre. Dopo l'incidente, 2.500 tonnellate di greggio si erano riversate nel fiume Cuninico inquinando le acque.

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COMMENTI
 

falco8 1 anno fa su tio
Sono lontani i tempi in cui uno poteva fare il giro del mondo col sacco in spalla senza troppi rischi.
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