BRASILE Salgono a otto le persone sospettate di essere implicate nell'omicidio di Dom Phillips e Bruno Pereira

BRASILIA - Sono salite a otto le persone sospettate di aver avuto un ruolo negli omicidi del giornalista britannico Dom Phillips e dell'esperto di popolazioni indigene Bruno Pereira. Lo ha annunciato la polizia brasiliana. Nel frattempo tre persone sono già state arrestate. 

Il caso - Phillips e Pereira avevano fatto perdere le proprie tracce durante un viaggio di lavoro nella remota Vale do Javari, nell'ovest del Brasile, mentre erano alla ricerca di un libro. Dopo giorni di indagini, i loro corpi sono stati ritrovati negli scorsi giorni quando uno dei sospettati ha rivelato il luogo in cui aveva seppellito i cadaveri. La zona è famosa per ospitare diverse comunità di indigeni che vivono isolati dal mondo, ma anche per una florida attività di pesca illegale, traffico di droga e disboscamento, come ricorda la Bbc. Sarebbero stati proprio gli scontri tra queste comunità indigene e i vari gruppi criminali ad attirare l'attenzione del giornalista e della sua guida, che avrebbero documentato il tutto prima di essere uccisi. 

I cinque nuovi sospettati avrebbero contribuito a nascondere i corpi delle vittime in un'area particolarmente difficile da raggiungere, riporta O Globo. Il giornale ha anche chiarito che Phillips e Pereira sono stati colpiti con proiettili da caccia, il primo solo una volta, mentre il secondo tre volte. 

Tra gli arrestati figurano due fratelli (incluso colui che ha rivelato il luogo dove sono stati trovati i cadaveri) e un altro uomo che si è costituito dopo essere inizialmente fuggito.