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KAZAKISTANScontri in Kazakistan, la polizia spara: «Decine di morti»

06.01.22 - 08:27
Tra le vittime anche 8 agenti di polizia. Altri 137 sono rimasti feriti. Il Csto invierà una «forza di pace»
Reuters
Fonte ats
Scontri in Kazakistan, la polizia spara: «Decine di morti»
Tra le vittime anche 8 agenti di polizia. Altri 137 sono rimasti feriti. Il Csto invierà una «forza di pace»

ALMATY - «Decine» di manifestanti sono stati uccisi dalla polizia in Kazakistan durante la notte, mentre sono continuate le proteste violente in tutto il Paese. Lo annuncia la stessa polizia kazaka.

«La scorsa notte le forze estremiste hanno tentato di prendere d'assalto gli edifici amministrativi e il dipartimento di polizia di Almaty, oltre a dipartimenti e posti di polizia locali», ha dichiarato un portavoce della polizia, citato da Interfax-Kazakistan, Tass et Ria Novosti.

«Decine di assalitori sono stati eliminati e le loro identità sono in corso di accertamento», ha dichiarato il portavoce della polizia della repubblica centroasiatica ex sovietica, Saltanat Azirbek, che ha definito la loro uccisione una «operazione antiterrorismo», affermando che la sparatoria è ancora in corso nella capitale economica del Paese, Almaty. Secondo il ministero dell'Interno kazako, citato dai media locali, almeno 8 membri delle forze dell'ordine sono rimasti uccisi negli scontri e altri 137 feriti.

Oltre mille persone sono rimaste ferite in due giorni di violenti scontri di piazza in Kazakhstan - dove ci sono state anche decine di morti -, di cui almeno 400 ricoverati in ospedale e 62 in terapia intensiva: lo ha annunciato il viceministro della Sanità kazako, Azhar Guiniyat, all'emittente tv Khabar-24, citato dall'agenzia di stampa Tass.

La Russia invia truppe
Immagini diffuse sui media e sui social locali mostrano negozi saccheggiati e alcuni edifici amministrativi presi d'assalto e dati alle fiamme.

In tarda serata ieri l'Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo (Csto), che raggruppa la Russia e altre cinque repubbliche ex sovietiche, su richiesta del Kazakistan, ha annunciato l'invio di una «forza di pace» per «stabilizzare il Paese» perturbato da «interferenze esterne». A scatenare la protesta è stato l'annuncio dell'aumento dei prezzi del gas.

Gli Usa sorvegliano la situazione
Gli Stati Uniti "sorvegliano" per verificare eventuali abusi dei diritti umani da parte delle truppe russe in Kazakhstan. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di stato Ned Price. «Gli Stati Uniti e il mondo intero monitorano tutte le eventuali violazioni dei diritti umani - mette in evidenza Price - E sorvegliamo anche eventuali azioni che possano gettare le basi per una presa di controllo delle istituzioni del Kazakhstan».

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