«Hamas voleva saccheggiare i resti dei caduti britannici»

L'organizzazione aveva nel mirino i cimiteri britannico e del Commonwealth di Gaza
GAZA - Hamas aveva un piano per saccheggiare le tombe nei cimiteri britannico e del Commonwealth di Gaza e rubare i resti dei soldati caduti nella Prima e Seconda Guerra Mondiale per poi ricattare il governo del Regno Unito dietro la loro restituzione: lo afferma il Jerusalem Post, che cita uno scoop del Daily Telegraph, secondo cui il piano sarebbe emerso da documenti sequestrati in gennaio a Khan Younis dai militari israeliani, visionati dal giornale britannico. Oltre ai resti dei soldati britannici, il piano prevedeva anche di rubare i resti di 3.000 soldati di Paesi del Commonwealth che combattevano a fianco dei britannici.
Il piano in sette pagine, scrive il Jp, era contenuto in una cartella di plastica con l'etichetta "M'Raed" ritrovato dai militari in un compound di Hamas a Khan Younis, probabilmente elaborato nel 2022, e farebbe capo all'ex numero due di Hamas Mohammed Deif, recentemente ucciso in un raid israeliano, e all'allora capo militare Yahya Sinwar, oggi divenuto leader del movimento dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh a Teheran. L'intento era quello di compiere un sequestro giudiziario dei resti dei caduti, da ricollocare in un luogo apposito, e di chiedere all'allora ministra degli Esteri Liz Truss, che aveva dichiarato di voler trasferire l'ambasciata britannica in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, di fare marcia indietro. E imponendo anche una "tassa di locazione" da pagare a Hamas per aver ospitato il cimitero sul proprio territorio, compresi gli arretrati dal 1917 in poi, scrive il Telegraph, citato dal Jerusalem Post.




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