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STATI UNITIMissione riuscita: la sonda DART ha deviato l'asteroide

27.09.22 - 07:33
Il test della NASA voleva verificare la possibilità di difendere la Terra da corpi celesti pontezialmente minacciosi.
keystone-sda.ch (NASA/JOHNS HOPKINS APL/STEVE GRI)
Fonte ats ans
Missione riuscita: la sonda DART ha deviato l'asteroide
Il test della NASA voleva verificare la possibilità di difendere la Terra da corpi celesti pontezialmente minacciosi.
Uno dei responsabili: «È stato un impatto spettacolare».

WASHINGTON - La sonda Dart della NASA ha colpito Dimorphos, il piccolo asteroide dal diametro di 160 metri, per deviarne la traiettoria, nel primo esperimento di difesa planetaria, ossia progettato per difendere in futuro la Terra da asteroidi minacciosi.

Mentre la sonda Dart si avvicinava al bersaglio, la sua telecamera inviava a Terra immagini sempre più dettagliate della superficie irregolare e piena di asperità del piccolo corpo celeste, distante dalla Terra 13 milioni di chilometri. A ogni immagine ravvicinata l'emozione aumentava nel Centro di controllo della Nasa, fino a grandissimo applauso che ha salutato l'impatto.

In quell'istante il piccolo satellite LiciaCube, gestito e coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e realizzato dall'azienda Argotec, si trovava a meno di mille chilometri dall'asteroide e subito dopo la collisione è entrato in scena come un fotoreporter cosmico per riprendere il punto in cui è avvenuto l'impatto.

È stato «un impatto spettacolare!», ha detto all'ANSA Simone Pirrotta, responsabile della missione LiciaCube per l'Asi, che ha seguito la missione dal Centro di controllo di Torino. «La tecnologia di puntamento denominata SmartNav della sonda Dart ha funzionato alla perfezione. Qui a Torino abbiano seguito con emozione la fine della missione Nasa, con la consapevolezza che nel frattempo il nostro piccolo reporter stava documentando un momento storico: la prima volta che il genere umano modifica lo stato orbitale di un corpo celeste», ha aggiunto riferendosi al satellite LiciaCube, al quale hanno partecipato per la parte scientifica Istituto Nazionale di Astrofisica, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università Parthenope di Napoli e Istituto di Fisica Applicata 'Nello Carrara' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ifac).

«Nei 4 minuti prima dell'impatto, Liciacube ha iniziato l'inseguimento dell'asteroide guidata non più dalle traiettorie precaricate a bordo, ma dall'Imaging System, il sistema di giuda e controllo di assetto basato sulle immagini in tempo reale», ha aggiunto Pirrotta. La prima finestra di comunicazione con la Terra è prevista per le 2:15: «Nella prima ora si verificherà lo stato del satellite e il registro di quanto avvenuto. Successivamente - ha detto l'esperto - si inizieranno a scaricare le immagini».

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COMMENTI
 

Geni986 1 anno fa su tio
Spreco di soldi... La minaccia più grande per la Vita sulla Terra non viene dallo spazio... Sono i bipedi che ci si aggirano sopra, che continuano a scavare, cavare, minare, inquinare, disseminare plastica, ecc, ecc.

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
Magari con una tecnologia più avanzata si poteva cogliere la palla al balzo e deviare un frantumo sul castello versione Versailles di Putin. Considerando che lui tiene di più al suo castello che al suo popolo ...

Mattiatr 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
@Geni986 se vuoi far qualcosa per contrastare questo parassita ti basta non far figli.
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