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FRANCIA

«Sul ritorno a scuola decidano i genitori»

Il rientro è previsto a partire dall'11 maggio, obbligatorie le mascherine sui mezzi pubblici
Keystone
Fonte Ats ans
«Sul ritorno a scuola decidano i genitori»
Il rientro è previsto a partire dall'11 maggio, obbligatorie le mascherine sui mezzi pubblici
PARIGI - In Francia il progressivo ritorno a scuola avverrà su base volontaria dei genitori e senza obblighi: è quanto annuncia l'Eliseo, riferendosi alla fine progressiva delle misure di rigido confinamento che dovrebbero cominciare l'...

PARIGI - In Francia il progressivo ritorno a scuola avverrà su base volontaria dei genitori e senza obblighi: è quanto annuncia l'Eliseo, riferendosi alla fine progressiva delle misure di rigido confinamento che dovrebbero cominciare l'11 maggio prossimo.

Una disposizione già annunciata nei giorni scorsi dal ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer. I servizi del presidente francese Emmanuel Macron hanno inoltre annunciato l'obbligo di mascherine e distanze di sicurezza nei trasporti pubblici. L'Eliseo ha inoltre precisato che la fine del confinamento non avverrà su base regionale

Macron è intervenuto oggi, in occasione di un incontro con i sindaci di Francia per fare il punto sulla lotta al coronavirus. Nelle dichiarazioni riportate dall'Eliseo, il presidente francese ha dichiarato che il ritorno progressivo degli alunni a scuola, previsto a cominciare dall'11 maggio, si farà «su base volontaria dei genitori e senza obblighi» ma «bisognerà probabilmente imporre l'uso della mascherina nei trasporti pubblici». Escluso invece, come ipotizzato in un primo tempo, lo stop progressivo dei blocchi su base regionale.

L'Eliseo ha inoltre precisato che il piano del governo francese per entrare nella fase 2 dovrebbe essere presentato agli eletti martedì. I dettagli verranno poi conosciuti a inizio maggio, in concertazione con i rappresentanti locali.

Secondo la presidenza francese, dopo l'11 maggio, non ci sarà «alcun problema per spostarsi da una regione all'altra». La fine del confinamento si farà su «base nazionale», il che «non impedisce degli adattamenti locali e territoriali».

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