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Dal MondoVARESE: Sfruttavano e picchiavano prostitute, in 14 a processo

04.06.01 - 07:21
Sul banco degli imputati una feroce banda italo-albanese
VARESE: Sfruttavano e picchiavano prostitute, in 14 a processo
Sul banco degli imputati una feroce banda italo-albanese
BUSTO ARSIZIO.

Si aprirà quest’oggi con le schermaglie preliminari davanti ai Giudici della Corte d’Assise del Tribunale di Busto Arsizio il maxi processo contro 14 dei 38 imputati che devono rispondere di aver ridotto in schiavitù un gruppo di ragazze dell’Est costrette poi a battere sui marciapiedi del Varesotto e della Bassa Comasca. La banda era composta da 33 albanesi e 5 italiani finiti in manette il 15 maggio dello scorso anno al termine dell’operazione “Acheronte” nata sulla scorta del terribile racconto fatto da una delle giovani prigioniere, una albanese, che aveva deciso di togliersi dal giro. A condurre l’inchiesta il Sostituto Loredana Giglio che aveva poi delegato gli uomini della Squadra Mobile di Varese affinché portassero avanti tutti gli accertamenti necessari ad incastrare la banda. Indagini capillari che hanno permesso agli inquirenti di ricostruire il mosaico di una organizzazione criminosa che stava radicandosi fra Cislago, Carbonate e la Valle Olona e che rappresentava un vero e proprio pericolo in quanto oltre al giro di prostituzione si occupava anche del traffico di armi e droga. Le ragazze che non portavano a casa almeno un milione al giorno venivano picchiate e torturate dai criminali senza pietà. Come detto in galera ci finirono in 38. Per 14 il processo con rito abbreviato inizia oggi, mentre gli altri hanno chiuso già i loro conti: in 10 con il patteggiamento della pena a due anni per reati minori, 3 sono stati giudicati con rito abbreviato e condannati dal Giudice dell’Udienza Preliminare Giuseppe Limongelli a sei anni e otto mesi di reclusione (sconto compreso) per essere stati ritenuti promotori e organizzatori del traffico di giovani albanesi. Un anno e 4 mesi, infine, alla donna albanese che fungeva da ostetrica per gli aborti cui erano costrette a sottostare le vittime.

di Bob Decker

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