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Il moltiplicatore d'imposta è stato fissato al 75% sia per le persone fisiche sia per le persone giuridiche
CUREGLIA - Dopo aver bocciato il preventivo 2025, alla fine dell'anno scorso, il Consiglio comunale di Cureglia lo ha finalmente approvato negli scorsi giorni. Lo si apprende dalle pagine del Cdt.
Lo scorso dicembre, lo ricordiamo, il fragoroso no era stato detto a un prospettato disavanzo di circa mezzo milione di franchi, a fronte dell'aumento del moltiplicatore d'imposta di dieci punti percentuali, passando dal 65 al 75%. Il moltiplicatore aritmetico all'83%.
Una situazione che aveva posto il Municipio in regime provvisorio, congelando le finanze comunali.
Nel nuovo documento si legge che «Il Municpio ha recepito il pensiero della maggioranza del Consiglio comunale, che ritiene che contemporaneamente a un aumento importante del moltiplicatore d’imposta si facciano dei risparmi altrettanto importanti». Insomma «dopo aver analizzato nuovamente in modo approfondito la situazione e dopo aver ridotto diverse spese di sua competenza» il municipio ha deciso di «riorganizzare in parte l’Amministrazione comunale». Si prevede inizierà già durante l'anno in corso ma che troverà appieno riscontro nel 2026, «anno nel quale, a parità di condizioni, il Comune tornerebbe a chiudere i conti con un leggero avanzo». Riproposto «un moltiplicatore d'imposta del 75% sia per le persone fisiche sia per le persone giuridiche». Il previsto disavanzo è quindi stato contenuto a 330mila franchi.
Dal canto suo la Gestione ha sostenuto la proposta municipale avanzando due emendamenti. Il primo, accolto, prevedeva il dimezzamento delle decurtazioni previste per le attività a favore della popolazione, ««già confrontata con un aumento del carico fiscale». Il secondo, respinto, prevedeva un moltiplicatore fissato al 70% per le persone fisiche e al 78% per quelle giuridiche.
