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ROVEREDO (GR)Cosa è successo quella notte a Roveredo

26.01.23 - 19:33
Si sono quasi conclusi gli interrogatori sulla morte di una 19enne del Luganese che aveva partecipato a una festa non autorizzata
TiPress
Cosa è successo quella notte a Roveredo
Si sono quasi conclusi gli interrogatori sulla morte di una 19enne del Luganese che aveva partecipato a una festa non autorizzata

ROVEREDO - Nessuno voleva perdere la patente. È questo in sintesi il motivo per cui alla 19enne del Luganese morta in seguito a una festa non autorizzata non è stato prestato soccorso. La giovane, lo ricordiamo, è stata abbandonata al San Giovanni di Bellinzona da alcuni ragazzi che non hanno fornito nessuna informazione che sarebbe stata utile al personale medico.

Stando a quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia retica, la 19enne stava già male quando è arrivata ai piedi della diga della Roggiasca. Come riporta la Rsi, diverse persone che partecipavano alla festa si sono accorte che la giovane non stava bene. Per questo è stata adagiata in un primo momento sui sedili di un'automobile, con la speranza che si sentisse meglio.

Ma le condizioni della giovane non sono migliorate. Alcune delle persone sentite dalla polizia hanno dichiarato che non l'hanno portata in ospedale in quanto temevano di incrociare una volante della polizia e quindi di perdere la patente. Alla fine alcuni dei partecipanti si sono decisi a portarla al San Giovanni, a bordo di una Mercedes Multivan targata Ticino.

Maggiori dettagli potrebbero emergere ancora sabato, quando verrà condotto l'ultimo interrogatorio. A quel punto il dossier finirà nelle mani della Procura di Coira, che deciderà sul da farsi. Al momento nessuna delle persone sentite è indagata.

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