Lavorare per non finire in prigione, anche a 90 anni

In Ticino le persone che optano per il Lavoro di utilità pubblica dopo una condanna a una multa (o detenzione breve) sono in crescita netta. Ecco perché e come funziona.
In Ticino le persone che optano per il Lavoro di utilità pubblica dopo una condanna a una multa (o detenzione breve) sono in crescita netta. Ecco perché e come funziona.
BELLINZONA - Dopo la condanna del Tribunale a una multa, c'è chi opta per pagarla, chi preferisce la prigione (e in Svizzera sono sempre di più) e chi opta – invece – per il lavoro di utilità pubblica (LUP). Anche quest'ultima, lo confermano i dati, è in crescita netta nell'ultimo decennio.
Come confermano i dati ufficiali del Cantone, dal 2013 a oggi le ore di impegno per la pubblica utilità sono più che raddoppiate. Si va dalle 1'348 proprio del 2013 alle 2'861 del 2024, anche se quest'ultimo è un anno anomalo che arriva giusto a ridosso di un biennio da “picco” con i 7'464 (2021) e 6'133 (2022).
«Ne sono stati realizzati 125, più che negli anni precedenti, ma sono state anche ritenute alcune esecuzioni che erano state rimandate, in particolare durante il periodo pandemico», ci spiega Siva Steiner, Capoufficio dell'Ufficio dell’assistenza riabilitativa del Cantone, «in generale non è così semplice indicare un trend sul medio-lungo termine».
Quando, e in quali casi, può essere richiesto il Lavoro di utilità pubblica?
«Quale premessa, vale la pena ricordare che il LUP è una forma di esecuzione di una sanzione e non una sanzione a sé stante. Possono richiedere di svolgere un LUP le persone condannate a delle multe, a delle pene pecuniarie o a delle pene detentive della durata massima di 6 mesi. Si tratta dunque di reati a bassa intensità, che non comportano generalmente una pericolosità sociale. A fronte della richiesta della persona condannata, la decisione di concessione del LUP è principalmente presa, in Ticino, dal Giudice dei provvedimenti coercitivi, previa valutazione di eventuali rischi residui di recidiva».
Perché offrire questa possibilità?
«Gli scopi generali sono quelli di mantenere l’integrazione lavorativa, sociale e familiare della persona, evitare le conseguenze nocive della detenzione, riparare al danno causato e contenere i costi che la collettività si assumerebbe in caso di detenzione»
Secondo la vostra esperienza quali sono i motivi che portano a questa scelta?
«Chi sceglie per il Lavoro di utilità pubblica lo fa prevalentemente per motivi di ristrettezza economica, perché non può pagare la multa e vuole evitare una detenzione».
Qundi si può stilare un identikit del “luppista“-tipo...
«Quel che spesso accomuna le persone che svolgono un LUP è una situazione di fragilità, economica, ma anche psicosociale, se penso in particolare alle dipendenze e alle malattie psichiche. Vi è una prevalenza, come per le altre forme di esecuzione delle sanzioni, di uomini», spiega Steiner.
Sfogliando i dati del Cantone, saltano senz'altro all'occhio le età massime delle persone che optano per il Lavoro socialmente utile: 70enni, 80enni non sono una rarità, nel 2024 addirittura un 90enne... Come succede e, in questi casi, che tipologia di mansioni vengono scelte per i “senior”?
«Anche per le persone più anziane le motivazioni a chiedere un Lup sono analoghe a quelle delle altre fasce d'età. Per queste persone si cercano naturalmente soluzioni lavorative adatte alle capacità fisiche e psichiche, con attività che vengono svolte prevalentemente presso enti specializzati, Pro Senectute in primis».
A proposito di enti, quante sono le aziende/realtà in Ticino che si avvalgono del contributo di persone che stanno svolgendo un LUP?
«Contiamo potenzialmente su 152 partner, tra comuni e associazioni, ma prevalgono collaborazioni con una trentina di enti, con i quali la collaborazione si è saldata nel tempo. Il LUP, va ricordato, non viene retribuito e va svolto presso un ente che non abbia fini di lucro. I responsabili degli enti si dichiarano, nella maggior parte dei casi, molto soddisfatti del lavoro prestato dalle persone. Introdurremo, dal prossimo anno, uno specifico questionario di soddisfazione, anche ai sensi del sistema di qualità ISO 9001, a cui è certificato il nostro ufficio».
Capita che qualcuno, al termine del suo periodo di lavoro, ottenga un impiego?
Solo raramente un LUP sfocia in un’assunzione vera e propria, anche perché per loro natura gli enti di cui sopra hanno solitamente risorse economiche limitate.







