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CANTONE«Non so farlo» e «non ho tempo», ecco la soluzione made in Ticino

12.10.22 - 08:57
Dog sitter, giardiniere o avvocato? Ecco la piattaforma che trasforma l'anziano nel tuo supereroe.
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«Non so farlo» e «non ho tempo», ecco la soluzione made in Ticino
Dog sitter, giardiniere o avvocato? Ecco la piattaforma che trasforma l'anziano nel tuo supereroe.

LUGANO - «C’è il muro da pitturare». «Le imposte non le so fare». «Chi porta fuori il cane mentre siamo via?». Possibilità, capacità e tempo, spesso e volentieri, ci mancano. E basterebbe che qualcuno di esperienza ci dedichi qualche ora per eliminare il problema. La soluzione, però, c’è. Ed è made in Ticino.

Si chiama Over57.com ed è una piattaforma nata da pochi mesi che funge da intermediario tra persone di tutte le età, aziende o associazioni che cercano aiuto per risolvere «problematiche temporanee o sporadiche» e persone dai 57 anni in su, in pensione o che hanno perso il lavoro, disposte a offrire questo aiuto mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze. È attualmente disponibile in italiano, tedesco e inglese ed è attiva, al momento, in Svizzera e in Italia.

Anzianità e povertà - Uno strumento, questo, che può dare una mano agli anziani in difficoltà finanziaria, permettendo loro di arrotondare. Mentre i costi continuano a lievitare e le pensioni restano le stesse, un over65 su tre, in Ticino, è infatti in povertà, rivela uno studio di Comparis. E il nostro cantone, da questo punto di vista, risulta essere il peggiore in assoluto.

L’obiettivo, spiega Gianmarco Galli, CEO di Over57, «è quello di dare la possibilità agli anziani di riattivarsi e incrementare le entrate, che spesso e volentieri a quell’età scarseggiano, per non dire che in molti non riescono ad arrivare alla fine del mese».

Bisogno da una parte, opportunità dall'altra - E l’idea nasce proprio da un’esigenza personale. «Trovandomi a dover realizzare dei progetti avevo bisogno di una figura, quella del project manager, che svolgesse per me delle analisi di mercato. Non necessitavo però di assumere un dipendente, ma solo di qualcuno che mettesse a disposizione, per qualche ora, la sua esperienza».

Più attivi, più felici - Ricercando persone che potevano vestire questa esigenza, racconta Galli, «mi sono confrontato con tanti pensionati che avevano voglia e bisogno di risentirsi attivi, socializzare e uscire da una routine spesso densa di noia». Anziani che però «non sapevano come offrirsi e dove poter trovare un’opportunità di questo tipo».

Oltre a una potenziale offerta, Galli si accorge poi che esiste anche una domanda dormiente. «Sono in molte le persone che vorrebbero l’aiuto di qualcuno per svolgere singole mansioni come tagliare l’erba o stirare il bucato o che necessitano di ripetizioni o di una consulenza giuridica puntuale».

Come sui social - Sul profilo personale di Over57, spiega Galli, l’anziano può illustrare le sue competenze e indicare dove è disposto a offrire i suoi servizi in termini di area geografica. C’è poi uno spazio chat dove l’offerente e il richiedente possono scambiarsi informazioni aggiuntive e fissare il prezzo della prestazione, che va poi pagato direttamente attraverso il sito.

«Una possibile soluzione» - All’Associazione ticinese terza età (ATTE), intanto, l’idea sembra piacere. «So che in Svizzera tedesca esiste già un portale che funziona su questo modello: Rent a rentner», così il segretario Gian Luca Casella. «Ed è chiaro che per un anziano che si trova costretto ad arrotondare una piattaforma di questo tipo può essere una soluzione, o almeno una delle soluzioni possibili».

Dal punto di vista psicologico, aggiunge poi Casella, questo tipo di attività può essere paragonabile al volontariato. «Spesso quest’ultimo viene fatto per la persona stessa, nel senso che, sì, è vero che si mette tempo ed energie a disposizione di terzi, ma porta particolare beneficio anche al volontario, perché lo fa sentire utile e inserito nella società». Il volontario «naturalmente non ha delle entrate, ma il processo, a livello di socializzazione, è lo stesso», conclude.

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COMMENTI
 

Patric 74 1 anno fa su tio
Importante sapere diverse lingue … oppure idiomi per i professionisti del settore

Nandolf 1 anno fa su tio
Perché mi domando, che il prezzo debba essere pagato tramite il sito? Sento puzza di questione di lucro! La soluzione è pagare direttamente alla persona a fine lavoro.

mediomas 1 anno fa su tio
Risposta a Nandolf
Buongiorno a tutti ! Io già da tempo offro questo servizio visitate www.mediamass.ch che paga direttamente a me a lavoro finito !

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Nandolf
Scusa ma la piattaforma chi la paga? E' ovvio che se non ricevono sovvenzioni devono trattenere una commissione per pagare i costi. Se poi la commissione è troppo alta allora è un altro discorso, ma nessuno lavora gratis...

Syrte 1 anno fa su tio
Risposta a Meganoide
Di solito essendo un sito di mediazione non servirebbe una contrattazione tra le parti basta una percentuale ragionevole sull'ingaggio calcolata sul prezzo medio della prestazione in oggetto che preveda invece la libertà di lasciare una donazione all'anziano che presta servizio. Contrariamente i costi sono solo una scusa ignobile.
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