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CANTONEScenari di crisi fra Ticino e Varesotto

17.05.22 - 16:08
Sono stati svelati oggi i dettagli dell'operazione Odescalchi 2022, che scatterà il 13 giugno.
Ti Press (archivio)
Scenari di crisi fra Ticino e Varesotto
Sono stati svelati oggi i dettagli dell'operazione Odescalchi 2022, che scatterà il 13 giugno.
Si svolgerà fra il Ticino e il Varesotto e coinvolgerà l'esercito e tutti gli enti di pronto intervento. Diversi gli scenari emergenziali: si va dall'incidente aereo che causa un vasto incendio e un importante inquinamento del Ceresio.

BELLINZONA - Nell'arco di una sola settimana ci saranno un incidente aviatorio che causerà un grosso incendio nel Malcantone, un importante inquinamento delle acque del Ceresio, un’esplosione a Maccagno, un’epidemia nel carcere La Stampa e una prolungata siccità che non permetterà più alle autorità di Mendrisio di approvvigionare con acqua potabile un intero quartiere. Fortunatamente saranno delle catastrofi pianificate a tavolino. Ma che, nel futuro, non possono essere escluse a priori e per le quali i servizi d'emergenza devono essere preparati.

Collaborazione transfrontaliera - Fra poco meno di un mese (dal 13 al 19 giugno) scatterà l'operazione Odescalchi 2022. Una mega esercitazione che coinvolgerà il Battaglione della Divisione territoriale 3 dell'esercito svizzero, la Protezione civile, la Polizia cantonale, i pompieri e i soccorritori della Federazione cantonale ticinese servizi ambulanze. Tutti quanti collaboreranno con i loro omologhi italiani, in modo da affinare le competenze e la conoscenza reciproca nell’ambito dell’aiuto militare e civile in caso di catastrofe.

Sei anni fa l'incidente chimico a Chiasso - Odescalchi 2022 è la seconda esercitazione di questo tipo dopo quella del 2016 che si svolse nel Mendrisiotto (a Chiasso in particolare) e nella provincia di Como. Allora esercito e partner della protezione della popolazione svizzeri e italiani vennero sollecitati per il deragliamento sotto la galleria di Monte Olimpino 2 di un treno diretto a Milano, con conseguente incidente chimico alla stazione di Chiasso, decine di morti e centinaia di feriti. Odescalchi 2022 vedrà invece un più forte coinvolgimento di uomini e donne, di mezzi, e come presentato sopra su più scenari emergenziali.

Velocità e incisività - Partendo da fatti concreti (ad esempio il vasto incendio boschivo divampato a fine gennaio sopra l’Alpe di Neggia), durante la conferenza stampa odierna il consigliere di Stato Norman Gobbi ha sottolineato come la possibilità di attivare in modo celere la controparte su un versante o sull’altro tra Svizzera e Italia in caso di catastrofe sia «vitale per un intervento incisivo per proteggere la popolazione dei due Stati».

L'impiego dell'esercito - Il Divisionario Lucas Caduff (comandante della Divisione territoriale 3) ha dal canto suo ricordato la possibilità del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) di decidere, su richiesta del Dipartimento federale degli affari esteri, impieghi di soccorsi urgenti da parte di piccoli distaccamenti dell’esercito nell’ambito dell’aiuto in caso di catastrofe all’estero. 

Una settimana di interventi - Il brigadiere Stefano Laffranchini (sostituto comandante della Divisione territoriale 3) e Ryan Pedevilla (capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione) hanno presentato nello specifico gli scenari di intervento e di collaborazione che saranno realizzati nel corso di tutta la settimana, specificando l’ingaggio della parte militare svizzera e italiana e quello di tutti i partner attivi sui due versanti del confine.  

I principali scenari

“LAGO”
Intervento sul Lago Ceresio a seguito di un importante inquinamento da idrocarburi (cisterna per trasporto gasolio) causato da problemi con un battello di linea della Società navigazione di Lugano nella zona di Ponte Tresa. L’autorità cantonale chiede l’appoggio dell’esercito per contenere la perdita.    

“TORRE”
La diffusione di un’epidemia all’interno del carcere La Stampa impedisce il normale servizio carcerario. Le autorità civili hanno deciso di realizzare un carcere temporaneo nel settore di Torricella.  

“CRASHFIRE”
In seguito alla caduta di un aereo di linea si sviluppano grossi incendi boschivi alimentati da forte vento che non permettono l’intervento degli elicotteri. Zona Astano/Malcantone. L’incendio si propaga per l’intera valle.  

“MACCAGNO”
Incendio ed esplosioni provocano interruzioni di vie di comunicazione. Le truppe di salvataggio spostano l’acqua in modo da garantire lo spegnimento da parte di volontari. Costruzione di un ponte di sostegno in zona Croglio per garantire una seconda possibilità viaria.  

“ACQUA”
Una prolungata siccità non permette più alle autorità di Mendrisio di approvvigionare con acqua potabile un intero quartiere. L’esercito interviene per prelevare l’acqua dal Ceresio, condurla a Mendrisio e potabilizzarla attraverso un innovativo procedimento.    

“CONFERENZA”
Impiego pianificato dell’esercito a supporto delle autorità civili nell’ambito di una conferenza internazionale. Durante questa esercitazione a Pollegio verranno firmati i nuovi protocolli d’intesa in caso di catastrofe.  

“AEROPORTO”
Impiego pianificato dell’esercito a supporto delle autorità civili a protezione di un aeroporto nell’ambito di una conferenza internazionale.  

“LIMES”
Impiego dell’esercito a supporto della Dogana Sud per il controllo alle frontiere.   

Esposizione al pubblico
Le formazioni dell’esercito svizzero, così come gli enti di primo intervento e gli alpini dell’esercito italiano, si presenteranno alla popolazione dal 15 al 19 giugno. All’aeroporto militare di Locarno-Magadino verrà installata un’esposizione aperta al pubblico. Si potranno visitare i diversi stand espositivi, ma anche assistere all’esibizione della fanfara militare della divisione territoriale 3, alle evoluzioni dei PC-7 Team, dei paracadutisti dell’esercito e alle prestazioni dei cavalli e dei cani del centro di competenza del servizio veterinario e degli animali dell’esercito.

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