In Ticino 116 nuovi contagi, 9 morti
In Ticino 116 nuovi contagi, 9 morti Il bollettino dell'Ufficio del medico cantonale segna un calo rispetto a ieri. I ricoverati salgono a 352
Intanto nelle scuole elementari sono scattate due quarantene di classe
Il bollettino dell'Ufficio del medico cantonale segna un calo rispetto a ieri. I ricoverati salgono a 352
Intanto nelle scuole elementari sono scattate due quarantene di classe
LUGANO - Sono 116 i casi di Covid registrati in Ticino nelle ultime 24 ore. Il bollettino giornaliero dell'Ufficio del medico cantonale segna, purtroppo, anche 9 nuovi decessi. Ieri questi ultimi erano stati 9, mentre i nuovi contagiati 224.
Un calo dovuto all'effetto-weekend, che conferma il trend altalenante dei giorni scorsi: giovedì i nuovi positivi erano stati 270, venerdì 323, sabato 219. I numeri, in rialzo rispetto alla prima parte della settimana (lunedì erano stati 128, martedì 166), hanno guadagnato al Ticino una "tirata d'orecchie" da Berna. Ieri il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi ha annunciato nuove misure, che dovrebbero essere comunicate dal governo nella giornata di oggi.
Salgono intanto a 352 i pazienti ospedalizzati (ieri erano 351). Di questi 36 sono attualmente in terapia intensiva, due in meno rispetto a ieri. I pazienti dimessi dagli ospedali ticinesi tra domenica e lunedì sono stati invece 11.
Due quarantene di classe alle elementari - il Decs ha segnalato oggi due nuove quarantene valide fino al 14 dicembre per due classi di scuola elementare: una a Sant'Antonino, l'altra a Preonzo. Rimangono nel contempo isolati gli allievi di altre cinque classi di diversi istituti scolastici del cantone (qui la lista). La scuola ticinese - ricordiamo - è composta da 803 sezioni di scuola elementare, 607 di scuola media e da 1'159 classi nelle scuole postobbligatorie.
tio.ch/20minuti
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!