Il Consiglio federale ha presentato oggi il messaggio sulla modifica di legge. Il contrassegno adesivo comunque non sparirà
BERNA - Nel 2022 sarà introdotta anche in Svizzera la cosiddetta "vignetta elettronica". L'attuale contrassegno autoadesivo, introdotto nel 1985, non sparirà: gli automobilisti potranno scegliere come intendono pagare la tassa di 40 franchi necessaria per circolare sulle principali autostrade svizzere. È quanto prevede il messaggio sulla modifica della pertinente legge adottato oggi dal Consiglio federale.
Nel progetto preliminare presentato due anni fa, l'esecutivo ipotizzava l'abolizione della classica "vignetta" e il passaggio al contrassegno elettronico. In consultazione tale proposta era però stata criticata, anche per quanto riguarda la protezione dei dati.
Nell'incaricare lo scorso novembre il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di preparare un messaggio in proposito, l'esecutivo aveva quindi annunciato che sarebbe stata mantenuta la possibilità di incollare sul parabrezza il classico contrassegno. Coloro che preferiranno pagare la tassa per via elettronica dovranno registrarsi su internet.
Il TCS: «Giusto lasciare la possibilità di scelta» - Il TCS condivide la scelta di voler introdurre una vignetta facoltativa a partire dal 2022 effettuata dal Governo federale. «Tale proposta - si legge in una nota - va nella direzione preconizzata da diverse parti, lasciando la facoltà di scegliere fra la vignetta autocollante e quella elettronica». Un'implementazione che non dovrebbe sparigliare le carte rispetto ad oggi: «Sicuramente il sistema elettronico è più complesso per l’amministrazione e più semplice per l’utente. I controlli di polizia, invece, non subiranno delle modifiche e continueranno ad essere puntuali come finora». Il TCS conclude con una speranza: «Auspichiamo che questa procedura resti tale anche per il futuro e che non sia un primo passo verso un controllo generalizzato».