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SVIZZERA Macron presto in visita a Berna

29.10.23 - 10:29
Su invito del presidente della Confederazione Alain Berset il presidente francese sarà nella capitale il 15 e 16 novembre
Reuters
Fonte ATS ANS
Macron presto in visita a Berna
Su invito del presidente della Confederazione Alain Berset il presidente francese sarà nella capitale il 15 e 16 novembre

BERNA - Il presidente francese Emmanuel Macron si recherà in visita di Stato in Svizzera il 15 e 16 novembre su invito del presidente della Confederazione Alain Berset. Sebbene i temi dell'incontro non siano ancora stati ufficializzati, si prevede che le questioni europee saranno al centro delle discussioni tra i due Paesi, le cui relazioni tendono a distendersi.

«Le relazioni con l'Unione europea (UE) dovrebbero essere al centro dei colloqui, in particolare per vedere come la Francia percepisca la ripresa delle discussioni della Svizzera con Bruxelles dopo il fallimento dell'accordo quadro», auspica il senatore Charles Juillard (Centro/JU), presidente della delegazione per le relazioni con il Parlamento francese.

«Si tratterà anche di sondare il sostegno che la Confederazione può aspettarsi da Parigi su altre questioni legate all'UE, come il mercato dell'elettricità e il programma di ricerca Horizon Europe», osserva il giurassiano. A livello bilaterale, potrebbero essere affrontate anche le questioni della condivisione delle acque del Rodano e dei trasporti.

Macron vorrà anche promuovere le relazioni economiche franco-svizzere e spiegare le riforme intraprese in Francia, osserva Marc Ferracci, deputato per i francesi in Svizzera. L'incontro, che fa seguito a quelli formali e informali con Ignazio Cassis e Alain Berset, dovrebbe avere una dimensione europea, ma potrebbe anche includere una sezione sull'attualità internazionale, a seconda degli sviluppi.

Ultima visita nel 2015 - L'ultima visita ufficiale di un presidente francese risale all'aprile 2015 con l'allora presidente François Hollande. Durante quel viaggio di due giorni, Berna e Parigi avevano celebrato la loro riconciliazione dopo anni di dispute fiscali iniziate sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy.

Le relazioni erano tornate a essere tese, soprattutto dopo l'episodio, doloroso per la Francia, della decisione svizzera di acquistare i suoi nuovi caccia negli Stati Uniti (F-35) anziché optare per i Rafale francesi. L'invito del Consiglio federale nei confronti di Emmanuel Macron è stato interpretato come un segnale di rinnovata serenità nelle relazioni franco-svizzere.

Tra i segnali positivi, l'accordo raggiunto alla fine del 2022 sulla tassazione dei frontalieri e la solidarietà transfrontaliera della Svizzera nella lotta contro il Covid. Anche la partecipazione della Confederazione alla Comunità politica europea, avviata da Macron, è stata vista con favore da parte francese, secondo Marc Ferracci.

Per il deputato, i due Paesi sono in una fase di dialogo, come dimostra la ripresa delle visite ministeriali. Proprio venerdì scorso, la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha incontrato il ministro dell'interno francese Gérald Darmanin nella regione di Ginevra, mentre la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter era a Parigi con il suo omologo francese Bruno Le Maire.

«Le relazioni franco-svizzere si sono notevolmente distese, come dimostra questa visita presidenziale», concorda Charles Juillard. Per quanto riguarda le ragioni di questa ritrovata conciliazione, il giurassiano osserva che "il tempo rende le cose più facili". Anche i buoni rapporti personali tra Alain Berset ed Emmanuel Macron hanno certamente contribuito.

Fase di disgelo - Lo stato delle relazioni tra Svizzera e Francia non è ancora ideale, ha dichiarato dal canto all'agenzia Keystone-ATS Gilbert Casasus, professore emerito di studi europei all'Università di Friburgo. "Questa visita segna un miglioramento significativo, ma siamo solo nella fase di disgelo", sottolinea.

I francesi sono certi di riaffermare i legami di amicizia secolari tra i due Paesi. Le due parti potrebbero accogliere con favore i progressi tecnici, ad esempio sulle questioni transfrontaliere. «Possiamo quindi aspettarci progressi tecnici, non politici», riassume il professore.

«Inoltre, Emmanuel Macron ribadirà senza dubbio che siamo tutti europei e che abbiamo interessi comuni». Ma questo non significa che dobbiamo aspettarci concessioni a livello europeo da parte del presidente francese, soprattutto dopo i recenti risultati delle elezioni federali, che non lanciano un segnale incoraggiante, analizza Gilbert Casasus.

È inoltre sorpreso dalla tempistica della visita, che cade tra le elezioni federali e l'elezione del Consiglio federale, il che non è il momento migliore per discutere di questioni di politica estera ed europea. «Sembra che non ci sia stata una previsione su questa visita, che sembra più un viaggio in onore di Alain Berset», afferma Casasus.

Buone relazioni personali - Per Alain Berset, che lascerà il Consiglio federale alla fine dell'anno, la visita di Emmanuel Macron sarà senza dubbio il momento più alto del suo mandato di Consigliere federale. Nel 2023, i due capi di Stato si sono incontrati a maggio in occasione dell'incoronazione di re Carlo III a Londra e nei vertici di Reykjavik, Chisinau e Parigi.

In occasione del vertice per un nuovo patto finanziario globale tenutosi a Parigi a giugno, Alain Berset ha sottolineato ai media i contatti cordiali e amichevoli che mantiene sempre con il presidente francese.

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COMMENTI
 

RV50 6 mesi fa su tio
Macron se non sai come passare il tempo tu e il nostro beneamato Berset andate a fare un giro in qualsiasi Zoo li troverete tanti amici !!!!!

Marco2023 6 mesi fa su tio
ma quando se ne vanno in Avs?

Tirasass 6 mesi fa su tio
Sta a ca' tua gnocc

Nicola1987 6 mesi fa su tio
Altri soldi pubblici sprecati per gente che non porta nulla a noi. Vergogna

WhatwrongCH 6 mesi fa su tio
Macron ma se non ti vogliono nemmeno più i francesi che ci vieni a fare qui? Resta a casa e fatti una bella 🫕
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