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SVIZZERATroppi pochi appartamenti a prezzi moderati nelle città svizzere

04.05.23 - 14:25
Il motivo principale? La scarsità di terreni edificabili
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Fonte ats
Troppi pochi appartamenti a prezzi moderati nelle città svizzere
Il motivo principale? La scarsità di terreni edificabili

BERNA - Troppi pochi alloggi a prezzi moderati e terreni esigui e costosi: ecco quanto rivelano i risultati di un'indagine sulla politica dell'alloggio svolta a fine 2022 su mandato dell'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) e dell'Unione delle città svizzere (UCS). Il motivo principale? La scarsità di terreni edificabili. Una soluzione invocata è quella del diritto di prelazione.

Come si legge in una nota odierna dell'UFAB, dall'indagine condotta dalla società di consulenza "Wüest Partner" emerge che due terzi delle città - delle 130 che hanno preso parte al sondaggio in quanto membri dell'UCS - ritengono "troppo limitato" o "piuttosto limitato" il numero di alloggi disponibili. Questo problema si verifica in maniera più evidente nelle grandi città ma è presente anche in quelle di dimensioni modeste e concerne principalmente le famiglie con figli, segnatamente quelle monoparentali.

L'80% delle città lamenta una riserva troppo esigua di terreni edificabili e, nonostante la volontà, l'acquisto di nuovi appezzamenti risulta troppo oneroso. Non sono mancate nemmeno le critiche rivolte alla burocrazia, le cui tempistiche risultano troppo lente per una buona metà degli insediamenti urbani che hanno partecipato all'inchiesta.

Secondo una percentuale che varia dal 60 al 70% delle città - a seconda delle dimensioni - è necessario un intervento da parte della Confederazione. La soluzione auspicata da una netta maggioranza dei partecipanti al sondaggio - l'80% - è quella del diritto di prelazione sui terreni edificabili e sugli immobili, comunica l'UFAB: si tratta del diritto preferenziale accordato dal proprietario a una determinata persona di acquistare un bene immobile nel caso in cui questo sia messo in vendita a terzi.

I membri dell'UCS che hanno preso parte all'inchiesta ritengono di avere un margine di manovra limitato per influenzare il mercato immobiliare e di poter solamente promuovere la costruzione di abitazioni di utilità pubblica.

I rappresentanti dei cantoni, delle città, dei comuni nonché del settore edile e di quello immobiliare sono invitati a partecipare alla tavola rotonda presieduta dal consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR), sulla problematica della penuria di alloggi, che si terrà il 12 maggio.

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