Quell'esame posticipato per Covid, ma non per il decesso della mamma

Un alunno ha perso un anno scolastico per poter piangere un lutto in famiglia
Ora, però, chi ha sintomi può spostare senza difficoltà la propria sessione d'esami
LOSANNA - Esami, Covid e decessi. Uno studente della Scuola Politecnica federale di Losanna si è visto rifiutare lo spostamento di una sessione in seguito alla morte della madre, ma ora per l'istituto va bene posticipare gli esami se gli alunni hanno il Covid o i sintomi.
Succedeva a giugno della scorsa estate, uno studente giurassiano aveva fatto richiesta alla scuola di dare gli esami in un secondo momento perché sua madre, una 51enne, era deceduta a causa di un infarto cardiaco. Il giovane, che voleva organizzare il funerale e stare vicino al suo fratellino di 13 anni, si è trovato davanti a un rifiuto. Aveva quindi chiesto di poter almeno posticipare l'esame che si sarebbe tenuto lo stesso giorno delle esequie. Il Politecnico federale di Losanna è stato irremovibile. Il ragazzo allora non si è presentato quel giorno e ha perso un anno di studi.
Il motivo per cui di base la scuola non offre questa possibilità, spiega Kathryn Hess, presidente associata per gli affari studenteschi dell'Epfl, al Quotidien Jurassien, ripreso da 20 Minutes, è che «rappresenterebbe troppo lavoro per il corpo insegnanti».
Poi, all'inizio del mese, lo studente ha ricevuto una comunicazione dell’istituto che non lo ha lasciato indifferente. In questa veniva scritto: «Se siete malati o avete dei sintomi, vi preghiamo di restare a casa. Nessun giustificativo vi verrà richiesto». In aggiunta, il Politecnico ha organizzato per tutte le persone che a causa del Covid non potranno partecipare agli esami invernali una sessione speciale a marzo.




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