HCLGioia Lugano: i bianconeri godono ai rigori

DAVOS - In un finale di regular season in cui ogni squadra sta battagliando per ogni singolo centimetro, il Lugano ha portato a casa altri due punti dalla trasferta di Davos, vincendo ai rigori (2-3).

Sceso in pista con gli stessi uomini che avevano battuto il Servette, il Lugano visto nel primo tempo non ha mostrato lo stesso spirito esibito meno di ventiquattr’ore prima. La formazione sottocenerina è parsa tremendamente fiacca, specialmente in fase offensiva, e a peggiorare la situazione ci si è messo il powerplay grigionese. Due situazioni di superiorità, entrambe sfruttate dal Davos per andare in gol, prima con Stransky (14’43”) e poi con Egli (18’18”).

Pur non dominando i grigionesi per la totalità dei 20’, nel periodo centrale Riva e compagni hanno ritrovato vigore. L’indice di pericolosità registrato dall’attacco bianconero è infatti cresciuto in maniera tangibile, come testimoniano i ferri colpiti da Carr e Granlund. Per accorciare le distanze, è stato determinante Morini, partito in una sontuosa percussione personale e fermato solo da un intervento falloso che è valso un rigore al Lugano. Penalty poi trasformato da Granlund, che ha trafitto Aeschlimann facendo passare il disco in mezzo ai suoi gambali (37’00”).

Il gol firmato dal finlandese ha dato ai suoi la carica necessaria per approcciare al terzo periodo con entusiasmo, il che li ha condotti a segnare ancora. Morini, nuovamente decisivo, ha ricevuto in posizione favorevole e ha piazzato il puck sotto la traversa, per siglare il 2-2 (42’02”). Ristabilita la parità, le squadre in pista si sono alternate nella ricerca del punto vincente, ma entrambe senza successo. Qualche rimpianto tra le fila bianconere per non aver approfittato di due powerplay, e, nei secondi finali, essersi avvicinati alla rete sul rebound di un tiro scagliato da Alatalo.

Lugano che dunque ha dovuto affrontare un altro overtime e, successivamente, un’altra serie di rigori. Ancora una volta i bianconeri l’hanno spuntata, grazie ai rigori segnati da Marco Müller, Fazzini e a quello decisivo di Bennett.

Nel pomeriggio di domani, domenica, Fazzini e soci seguiranno dal divano la sfida tra due delle loro dirette concorrenti, Ambrì e Losanna. Intanto, con i due punti conquistati quest’oggi il Lugano si tiene il decimo posto, nel trenino delle squadre a 68 punti in 50 partite insieme a Kloten e Berna (rispettivamente nono e decimo).

Ai bianconeri restano ormai solamente due gare di regular season: il derby che si giocherà giovedì alla Gottardo Arena e la partita di sabato contro il Bienne.

Nello stesso tempo da segnalare le vittorie ottenute anche da Ajoie, Rapperswil, Zurigo, Kloten e Bienne. I giurassiani hanno espugnato Berna 3-2 all'overtime (gol di Scherwey e Lindberg da una parte, di Garessus, Frossard e Brennan dall'altra), i Lakers hanno espugnato Friborgo 6-2 (reti di Moy, Noreau, Brüschweiler, Rowe e Cervenka per gli ospiti, di Schmid e Rask per i burgundi), mentre il Kloten ha piegato 3-1 il Langnau grazie alle segnature di Marchon, Derungs e Aaltonen. Inutile ai fini del risultato il sigillo di Holmström. Infine il Bienne si è imposto a Zugo 6-3: a segno Tanner, Rajala, Oloffson, Lööv e due volte Sheehan per i seelanders, Geisser, Simion e O'Neill per i Tori.

DAVOS-LUGANO 2-3 ds (2-0; 0-1; 0-1; 0-0)

Reti: 14’43” Stransky (Egli, Corvi) 1-0; 18’18” Egli (Corvi, Nordström) 2-0; 37’00” Granlund 2-1; 42’02” Morini 2-2.

LUGANO: Koskinen; Klok, Alatalo; Mi.Müller, Riva; Guerra, Andersson; Villa; Granlund, Ma.Müller, Bennett; Patry, Thürkauf, Carr; Josephs, Morini, Fazzini; Zanetti, Herburger, Walker; Gerber.

Penalità: Davos 2x2’; Lugano 3x2’.

Note: Eisstadion Davos, 6’547 spettatori. Arbitri: Stolc, Nord; Cattaneo, Gurtner.